Vittorio Bosio: la riconferma alla presidenza del Csi e le sfide future

Vittorio Bosio è stato riconfermato alla guida del Centro Sportivo Italiano (CSI) per il quadriennio olimpico 2024-2028, un evento che segna un’importante continuità per il movimento sportivo italiano. La sua rielezione è avvenuta durante l’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi, una città che rappresenta un simbolo della cultura e della spiritualità italiana. Bosio, originario di Bergamo e classe 1950, raggiunge così il suo terzo mandato consecutivo come presidente del CSI, un ruolo che ha assunto per la prima volta nel 2016.

Il risultato delle votazioni è stato schiacciante: Bosio ha ottenuto 10.590 voti sui 10.901 espressi dai 122 delegati votanti, raggiungendo una percentuale del 97,15%. Questo dato evidenzia non solo la fiducia che i membri del CSI ripongono in lui, ma anche la solidità della sua leadership in un momento cruciale per il movimento sportivo italiano.

Rinnovamento e nuove nomine

La riconferma di Bosio ha coinciso con un rinnovamento dell’organo di governo associativo. Infatti, il consiglio nazionale del CSI, dopo essersi insediato, ha provveduto alla nomina dei membri della presidenza nazionale e dei coordinatori di area. Tra le principali novità si segnala:

1. Andrea De David (CSI Bologna) nominato vicario.
2. Marco Calogiuri (CSI Lecce) assumerà un ruolo di grande responsabilità all’interno della nuova giunta.

Celebrazione degli 80 anni del CSI

Fresco della sua rielezione, Bosio ha annunciato un’importante iniziativa che segnerà l’inizio del suo nuovo mandato. Ha invitato tutti i delegati territoriali a segnare sul calendario una data fondamentale: sabato 4 ottobre. In quella giornata, presso l’Auditorium Conciliazione, si celebreranno gli 80 anni di vita del CSI, un traguardo significativo per un’associazione che ha fatto dello sport un veicolo di valori educativi e sociali.

Fondato nel 1946, il CSI ha sempre avuto come obiettivo principale quello di promuovere lo sport a livello dilettantistico, favorendo la formazione dei giovani e il loro inserimento nella società. Oggi, il CSI conta oltre un milione di tesserati e migliaia di associazioni sportive affiliate in tutta Italia.

Visione per il futuro

Durante il suo mandato, Bosio ha sostenuto l’importanza dello sport come strumento di inclusione sociale e di educazione. Ha promosso diverse iniziative per incentivare la pratica sportiva tra i giovani e combattere fenomeni di esclusione e discriminazione. La sua visione è quella di uno sport accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche, dal genere o dalla provenienza etnica.

Sotto la guida di Bosio, il CSI ha avviato progetti innovativi per coinvolgere le nuove generazioni, come il “CSI Young”, un’iniziativa dedicata ai giovani che mira a stimolare la loro partecipazione attiva nel mondo dello sport e della cultura. Inoltre, ha investito nella formazione di tecnici e dirigenti, riconoscendo l’importanza di avere figure competenti per garantire la crescita dei giovani atleti.

La riconferma di Vittorio Bosio rappresenta un segnale di continuità per il CSI e un’opportunità per rinnovare l’impegno verso l’inclusione e la promozione dei valori dello sport. Con la celebrazione degli 80 anni dell’associazione, si apre un nuovo capitolo per il CSI, che potrà contare sull’esperienza e sulla passione di un presidente che ha dedicato la sua vita alla causa sportiva.

In un’epoca in cui il mondo dello sport affronta sfide globali, come la pandemia da COVID-19 e le questioni legate alla sostenibilità, il compito di Bosio e del suo team sarà quello di affrontare queste sfide con determinazione e visione. Con la rinnovata fiducia dei delegati e la passione che contraddistingue il CSI, il futuro sembra promettente per il movimento sportivo italiano.