
Virtus conferma Ivanovic: cosa aspettarsi dalla prossima stagione di basket - ©ANSA Photo
La Virtus Pallacanestro Bologna ha recentemente annunciato la conferma di Dusko Ivanovic come allenatore per la prossima stagione. Questa decisione è stata comunicata dal presidente della società bianconera, Massimo Zanetti, durante una conferenza stampa, in cui ha messo in evidenza l’importanza del coach nel progetto della squadra. Zanetti ha dichiarato: “Confermo di aver firmato il contratto con il nostro coach anche per la stagione ventura. L’allenatore è la persona più importante e Ivanovic sa trattare con i giocatori, quindi mi sono sentito di riconfermarlo anche per l’anno venturo: sarà lui ad avere la delega per fare la squadra insieme a Paolo Ronci.”
Dusko Ivanovic, un allenatore di grande esperienza e carisma, ha già avuto un impatto significativo sulla squadra. La sua filosofia di gioco, caratterizzata da una difesa intensa e un attacco dinamico, ha portato la Virtus a competere ai massimi livelli. Tuttavia, quest’anno la squadra ha affrontato un’importante delusione: l’eliminazione dall’Eurolega. Nonostante ciò, la dirigenza della Virtus ha deciso di continuare a puntare su Ivanovic, convinta che la sua esperienza e capacità di motivare i giocatori possano portare a risultati migliori nella stagione futura.
L’importanza dell’Eurolega
Un argomento centrale della conferenza di Zanetti è stata la questione dell’Eurolega. Nonostante la Virtus sia stata esclusa dalla competizione, il presidente ha rivelato che è stata proposta una licenza triennale insieme a club blasonati come Stella Rossa e Partizan. Zanetti ha affermato: “Il costo è notevole, ma faremo una trattativa per trovare un accordo perché è importante rimanere nella massima competizione europea, sia per la competitività sia per la visibilità con gli sponsor.” Questo approccio dimostra l’ambizione della Virtus di rimanere competitiva a livello europeo, nonostante le difficoltà riscontrate nella stagione corrente.
Il nuovo palazzetto dello sport
Durante la conferenza, uno dei temi caldi trattati è stato il nuovo palazzetto dello sport. Il consigliere Giuseppe Sermasi ha fornito aggiornamenti sul progetto, annunciando che la demolizione del padiglione 35, necessaria per l’inizio dei lavori, avverrà entro la fine di aprile. Sermasi ha spiegato: “La Fiera ha come termini di ultimazione novembre 2026, con una capienza da 11.500 che speriamo di portare a 12mila. Tra Virtus e Fiera c’è già il contratto, cercheremo di portare a termine l’operazione nei tempi stabiliti. Ci saranno le strutture di allenamento e del settore giovanile, bar e ristoranti.” Questo nuovo impianto rappresenta un passo fondamentale per la Virtus, che mira a migliorare la propria offerta sia per i tifosi che per i giovani talenti del settore giovanile.
Investire nel settore giovanile
Un altro punto emerso nella conferenza è stato l’importante ruolo che il settore giovanile avrà nel futuro della Virtus. Con la creazione di nuove strutture dedicate, la società punta a investire sui giovani talenti, garantendo loro un ambiente di crescita ottimale. Questo è fondamentale non solo per il futuro della squadra, ma anche per il basket italiano in generale, che ha bisogno di nuove leve per mantenere alta la competitività a livello nazionale e internazionale.
Inoltre, la Virtus ha dimostrato di essere una società attenta alle esigenze dei propri tifosi e della comunità. L’aggiunta di bar e ristoranti nel nuovo palazzetto non solo migliorerà l’esperienza dei fan durante le partite, ma contribuirà anche a creare un ambiente più accogliente e attrattivo per le famiglie e i visitatori.
In conclusione, la conferma di Dusko Ivanovic come allenatore della Virtus Pallacanestro per la prossima stagione è un segnale positivo per i tifosi e per l’intera comunità bianconera. Con progetti ambiziosi in cantiere, sia in campo che fuori, la Virtus sta preparando il terreno per un futuro ricco di opportunità e sfide. Con la giusta leadership e un forte impegno verso lo sviluppo del settore giovanile, la società bolognese si propone di tornare a competere ai massimi livelli, sia in Italia che in Europa.