La vita di Gianluca Vialli, indimenticato campione del calcio italiano, è un racconto che merita di essere narrato e celebrato. Vialli, noto per le sue gesta con la Sampdoria, la Juventus e la Nazionale, ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport italiano prima di perdere la sua battaglia contro il cancro nel gennaio 2023. Il suo straordinario percorso sportivo e umano è ora al centro di uno spettacolo teatrale dal titolo “Il mio Luca. Il mito di Gianluca Vialli raccontato a mio figlio”, che debutterà sabato 15 novembre 2025 al teatro ‘Il Sipario Strappato’ di Arenzano, in provincia di Genova.
La trama dello spettacolo
Scritto da Christian Poli e diretto da Simone Repetto, questo monologo è interpretato da Andrea Carlini e accompagnato dalle musiche di Aldo De Scalzi, con la voce di Armanda De Scalzi che arricchisce ulteriormente l’atmosfera. L’ambientazione dello spettacolo è particolarmente evocativa: si svolge in una sala d’attesa di una maternità, dove un uomo è in procinto di diventare padre. In questo contesto intimo e carico di emozioni, Andrea Carlini si prepara a raccontare al suo futuro figlio le gesta di Gianluca Vialli, quell’eroe che ha ispirato generazioni di tifosi e giovani calciatori.
Un viaggio di passione e dedizione
La storia di Vialli, che inizia nei campi di provincia di Cremona, è un viaggio di passione, dedizione e sacrificio. Cresciuto in una famiglia che ha sempre sostenuto la sua carriera sportiva, Vialli ha iniziato a farsi notare fin dai suoi primi passi nel mondo del calcio. La sua ascesa è stata rapida e straordinaria:
- Capocannoniere con la Sampdoria.
- Simbolo di una squadra che ha vissuto uno dei periodi più gloriosi della sua storia.
- Conquista dello scudetto nel 1991 sotto la guida di Vujadin Boskov.
Lo spettacolo non si limita a narrare le gesta calcistiche di Vialli, ma esplora anche il suo lato umano, il suo carisma e la sua capacità di ispirare. La figura di Vialli emerge non solo come un campione sul campo, ma anche come un uomo che ha affrontato le sfide della vita con coraggio e determinazione. L’epilogo della sua storia, segnato dalla malattia, è affrontato con sensibilità, mettendo in luce la sua resilienza e la sua voglia di vivere.
Trasmettere valori importanti
Il monologo di Carlini diventa un mezzo per trasmettere valori importanti al giovane spettatore: la necessità di avere degli eroi, la forza di affrontare le avversità e la bellezza dei sogni. La storia di Gianluca Vialli si intreccia così con quella del piccolo Andrea, creando un dialogo intergenerazionale che invita alla riflessione e alla condivisione di emozioni. La figura di Vialli rappresenta un ponte tra il passato e il presente, un simbolo di speranza e ispirazione per le nuove generazioni.
In un mondo in cui i valori sportivi sembrano a volte offuscati da interessi economici e scandali, la figura di Vialli emerge come un faro, un esempio di etica e integrità. Il suo impegno, sia dentro che fuori dal campo, lo ha reso un personaggio amato non solo dai tifosi, ma anche da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo da vicino.
La dimensione musicale dello spettacolo
L’aspetto musicale dello spettacolo, curato da Aldo De Scalzi, aggiunge una dimensione emotiva ulteriore alla narrazione. Le musiche composte per l’occasione si intrecciano con le parole di Carlini, creando un’atmosfera che avvolge il pubblico e lo invita a riflettere sulla vita, sulle sfide e sull’importanza degli eroi. La voce di Armanda De Scalzi contribuisce a rendere l’esperienza teatrale ancora più coinvolgente e suggestiva.
“Il mio Luca” non è solo un omaggio a Gianluca Vialli, ma anche un invito a riscoprire i valori dello sport e dell’amicizia, a celebrare le vittorie e a riconoscere l’importanza delle relazioni umane. Attraverso il racconto delle gesta di Vialli, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in un viaggio che va oltre il calcio, toccando le corde più profonde dell’animo umano. Un viaggio che ci ricorda che, anche nei momenti più bui, è possibile trovare la luce e l’ispirazione per andare avanti, proprio come ha fatto Gianluca Vialli nel corso della sua vita.
