Veterani in campo: l’eredità di De Bruyne e Modric

Veterani in campo: l'eredità di De Bruyne e Modric

Veterani in campo: l'eredità di De Bruyne e Modric - ©ANSA Photo

Luca Baldini

17 Agosto 2025

Il calciomercato della Serie A per la stagione 2023/2024 si sta rivelando un palcoscenico in cui i veterani dominano la scena. Da Kevin De Bruyne a Luka Modric, passando per Edin Dzeko e Ciro Immobile, i volti nuovi sembrano più un ritorno all’usato sicuro piuttosto che scommesse sul futuro. Questa tendenza mette in luce un fenomeno preoccupante: il divario sempre più ampio tra il campionato italiano e le leghe di élite, come la Premier League, nonché la concorrenza delle offerte stratosferiche provenienti dall’Arabia Saudita.

L’arrivo di De Bruyne e Modric

Il Napoli ha fatto un colpo da maestro ingaggiando Kevin De Bruyne a 34 anni, uno dei giocatori più influenti del calcio moderno. L’ex stella del Manchester City, che ha collezionato 19 trofei durante la sua carriera, si unisce alla squadra partenopea a parametro zero, ma il suo ingaggio costerà al club circa 30 milioni in due anni. De Bruyne, con la sua visione di gioco e capacità di leadership, rappresenta un valore aggiunto prezioso per il Napoli, che si prepara a difendere il titolo di campione d’Italia.

Ma l’arrivo di De Bruyne non è l’unica notizia di rilievo. Luka Modric, Pallone d’Oro 2018 e simbolo del Real Madrid per oltre un decennio, ha deciso di intraprendere una nuova avventura in Serie A all’età di 40 anni. Con 28 trofei nel suo palmarès, tra cui diverse Champions League, l’ex centrocampista croato porterà la sua classe e il suo carisma al campionato italiano, anche se probabilmente in un ruolo limitato per spezzoni di partita.

Esperienza in attacco

Accanto a questi fuoriclasse, ritornano in Italia due attaccanti di grande esperienza:

  1. Edin Dzeko, 39 anni, dopo un periodo al Fenerbahce sotto la guida di José Mourinho, si unisce alla Fiorentina per formare una coppia offensiva con Moise Kean. Dzeko, con 267 presenze e 105 gol in Serie A, è determinato a lasciare un segno anche in questa nuova avventura.

  2. Ciro Immobile, 34 anni, ha scelto il Bologna dopo un anno al Besiktas. Con 251 gol in carriera, di cui 201 in Serie A, Immobile punta a chiudere la sua carriera in modo memorabile, seguendo le orme di leggende come Roberto Baggio e Giuseppe Signori.

Investimenti e nuove promesse

Oltre a questi nomi illustri, ci sono anche nuovi acquisti di grande prestigio. Il Napoli ha investito 28 milioni per portare Lang dal PSV, un giovane talento che potrebbe rivelarsi determinante. Anche il Milan ha fatto la sua parte, acquistando Jashari dal Bruges per 37 milioni e Estupinan dal Brighton per 20 milioni, oltre ad Athekame per 10 milioni, cercando di compensare le partenze di Reijnders e Theo Hernandez.

La Roma, con il nuovo allenatore Gian Piero Gasperini, ha ristrutturato la squadra con arrivi significativi:

  • Wesley dal Flamengo per 30 milioni
  • El Aynaoui dal Lens per 25 milioni
  • L’attaccante scozzese Ferguson in prestito, con un riscatto fissato a 35 milioni

Inoltre, è in arrivo il talentuoso esterno Jadon Sancho, che potrebbe aggiungere ulteriore qualità al reparto offensivo.

La Juventus, nonostante le difficoltà nel cedere alcuni giocatori, ha effettuato acquisti significativi, come l’esterno portoghese Joao Mario per 12 milioni e l’attaccante canadese Jonathan David a parametro zero. L’Inter, invece, ha già ufficializzato Luis Henrique, un vice Dumfries dal costo di 25 milioni, e il centrocampista bosniaco Sucic per 17 milioni, mentre l’Atalanta, in attesa di rimpiazzare Retegui e Lookman, ha puntato sull’esterno ghanese Sulemana per 21 milioni.

Il mercato della Serie A sembra quindi orientarsi verso una strategia che predilige l’esperienza e la solidità dei veterani, mentre i giovani talenti rappresentano un investimento più a lungo termine, spesso relegato in secondo piano. Questo approccio evidenzia le sfide che il calcio italiano deve affrontare per rimanere competitivo a livello internazionale, in un contesto in cui le risorse finanziarie sono sempre più limitate rispetto ad altri campionati di élite.

Change privacy settings
×