Per Max Verstappen non è una situazione semplice. Il pilota olandese deve fare i conti con un problema in scuderia.
La Red Bull è stata ammirata, emulata e studiata negli ultimi anni di Formula 1. Ancor di più grazie al fatto che a guidarla sia un campione del calibro di Max Verstappen. Tuttavia, quando al taglio di nastro della nuova stagione sportiva manca ormai pochissimo, giungono novità che mandano in ansia gli appassionati. Proprio all’interno del team potrebbero esserci stravolgimenti significativi, che renderebbero incerto il futuro nell’organizzazione generale.
Una delle menti più geniali della scuderia austriaca potrebbe lasciarla anzitempo, a causa di un sopraggiunto problema di difficile gestione. Stiamo parlando dell’elevato stipendio che gli è corrisposto dall’azienda principale. Si tratta dell’ingegnere Adrian Newey, uno dei segreti principali del successo di Red Bull. La sua importanza all’interno del team è stata sempre più elevata e Newey ha fatto le fortune della scuderia.
È stato Newey a pensare le vetture con le quali la scuderia ha dominato il Circus, ma da questo momento in avanti potrebbe essere spostato soltanto sul progetto dell’hypercar RB17, di cui già comunque si stava occupando. Almeno questo è quanto rivelato dai tedeschi di ‘Auto, Motor und Sport’.
Red Bull, la vera mente geniale lascia la scuderia: che problema anche per Verstappen
L’ingegnere sarebbe rimasto così con la Red Bull e da parte sua ci sarebbero tutte le garanzie possibili, ma complice il Budget Cap si è dovuti arrivare a questa importante decisione. Nel conteggio dei salari, infatti, rientrano da adesso anche le attività profuse che non siano strettamente legate alla Formula 1, intraprese dai vari team. Questo perché la proprietà intellettuale può essere comunque direttamente trasferita nel settore.
Il suo lavoro per la Formula 1 e quello per l’hypercar cumulato occuperebbe uno dei tre slot degli ingaggi più alti che vengono esclusi dal conteggio, insieme a quello del team Principal Christian Horner e del superconsulente Helmuth Marko. L’azienda così impegnerebbe uno degli slot stipendio per un ingegnere impegnato soltanto part-time in scuderia. Nel contempo, infatti, sono aumentati anche gli ingressi per chi è fisso come il direttore tecnico Pierre Waché e il capo dell’aerodinamica Enrico Balbo, corteggiati da Ferrari negli scorsi mesi.
Nel calcolo di ciò che sarebbe stato più conveniente fare per il bene generale del team, è stato inevitabile ripensare alla figura di Adrian Newey, il quale di recente ha avuto anche attriti non leggeri con Horner. La scelta è stata presa per la serenità e la sussistenza del Team, bisognerà capire l’incidenza della stessa durante la stagione a venire.
