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Verona-Parma: il big match di Serie A si avvicina, ecco le probabili formazioni in diretta

Lunedì 30 ottobre 2023, alle ore 18.30, il Bentegodi di Verona sarà il palcoscenico di uno scontro cruciale per la salvezza tra Hellas Verona e Parma. Entrambe le squadre si trovano in una situazione difficile: il Verona ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona retrocessione, mentre il Parma cerca di risalire la classifica. Questo incontro si preannuncia ricco di emozioni e tensione, con entrambe le formazioni pronte a dare il massimo.

Purtroppo, l’Hellas Verona dovrà affrontare l’incontro con pesanti assenze. Gli esami diagnostici hanno confermato che Cheikh Niasse e Davide Faraoni non saranno disponibili. Niasse ha subito una lesione di primo grado al bicipite femorale destro, mentre Faraoni ha riportato una lesione di basso grado del soleo destro durante un allenamento. Mentre Niasse potrebbe tentare un recupero per le sfide successive contro Torino o Genoa, i tempi di recupero di Faraoni sono più incerti, con un’assenza prevista di circa un mese. La situazione di Serdar è ancora da valutare, e la sua presenza è sempre più necessaria in un momento delicato della stagione.

Probabili formazioni

Per l’incontro, l’Hellas Verona potrebbe schierarsi con un modulo 4-3-2-1. Ecco le probabili scelte di Zanetti:

  1. Portiere: 1 Montipò
  2. Difensori: 27 Dawidowicz, 45 Coppola, 6 Valentini
  3. Centrocampisti: 38 Tchatchoua, 33 Duda, 25 Serdar, 12 Bradaric
  4. Attaccanti: 31 Suslov, 11 Tengstedt, 9 Sarr

In panchina, pronti a subentrare, ci saranno: 32 Perilli, 94 Magro, 4 Daniliuc, 7 Lambourde, 8 Lazovic, 24 Bernede, 87 Ghilardi, 2 Oyekoge, 15 Okou, 17 Slotsager, 20 Kastanos, 35 Mosquera, 14 Livramento, 72 Ajayi, 80 Cisse. Attualmente, l’unico squalificato per il Verona è Faraoni, mentre i diffidati sono Coppola e Suslov.

Dall’altra parte, il Parma, guidato da Cristian Chivu, opterà per un modulo 4-3-3 che dovrebbe vedere in campo:

  1. Portiere: 31 Suzuki
  2. Difensori: 15 Delprato, 21 Vogliacco, 5 Valenti, 14 Valeri
  3. Centrocampisti: 16 Keita, 8 Estevez, 10 Bernabè
  4. Attaccanti: 98 Man, 13 Bonny, 11 Almqvist

In panchina, il Parma avrà a disposizione: 40 Corvi, 33 Marcone, 46 Leoni, 4 Balogh, 63 Trabucchi, 20 Hainaut, 18 Lovik, 61 Haj, 23 Camara, 19 Sohm, 65 Plicco, 22 Cancellieri, 17 Ondrejka, 32 Pellegrino. Hernani è l’unico squalificato per i ducali, mentre Keita, Balogh, Almqvist e Haj sono sotto osservazione a causa delle diffide.

Situazione in classifica e motivazioni

L’Hellas Verona attualmente occupa una posizione critica, con solo 6 punti all’attivo, e ogni punto diventa fondamentale per evitare la retrocessione. Il Bentegodi deve tornare a essere un fortino per il Verona, e la presenza del pubblico potrebbe fare la differenza. Zanetti, nonostante le assenze, dovrà trovare la giusta motivazione per i suoi giocatori, affrontando un Parma che, pur avendo una situazione di classifica non ottimale, resta una squadra temibile.

Il Parma, con i suoi 10 punti, è in una posizione relativamente migliore, ma non può permettersi di sottovalutare un Verona affamato di punti. La squadra emiliana ha dimostrato qualità, ma la mancanza di continuità nelle prestazioni ha impedito di ottenere risultati soddisfacenti. Chivu dovrà stimolare i suoi ragazzi a esprimere il miglior calcio possibile per portare a casa la vittoria.

Aspettative e precedenti

L’incontro di lunedì rappresenta un’importante opportunità per entrambe le squadre di dimostrare di avere le potenzialità per restare in Serie A. I precedenti tra le due formazioni sono piuttosto equilibrati, con il Verona che ha avuto successi significativi negli ultimi incontri in casa. Tuttavia, il Parma ha dimostrato di saper mettere in difficoltà anche le squadre più forti, quindi non sarà una passeggiata per i gialloblù.

Il Bentegodi si preannuncia caldo, con i tifosi pronti a sostenere la loro squadra in un momento cruciale della stagione. L’atmosfera che si respirerà lunedì sera sarà di tensione e aspettativa, con entrambe le squadre pronte a dare il massimo per conquistare tre punti fondamentali.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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