Verona celebra gli eroi del '85: cittadinanza benemerita per gli atleti del scudetto - ©ANSA Photo
Il 12 maggio 1985 è una data che rimarrà impressa nella storia del calcio italiano e, in particolare, nella memoria collettiva della città di Verona. In quel giorno, l’Hellas Verona ha conquistato il suo primo e unico scudetto, un traguardo che ha segnato un’epoca e continua a essere celebrato con fervore dai tifosi. In occasione del 40° anniversario di questa storica vittoria, il Comune di Verona ha deciso di conferire la cittadinanza benemerita a tutti i protagonisti di quell’impresa memorabile, un gesto che sottolinea l’importanza di quel successo per l’intera comunità.
La cerimonia si è svolta durante una seduta del consiglio comunale, presieduta dal sindaco Damiano Tommasi, ex calciatore e capitano dell’Hellas Verona. La delibera, già approvata dalla giunta comunale, è stata votata all’unanimità dai membri del consiglio, evidenziando l’importanza storica di quel traguardo. Tommasi ha aperto la seduta con parole di orgoglio, affermando: “Abbiamo voluto fissare nella storia della nostra città quello che, di fatto, è già nella storia di tutti noi appassionati veronesi”.
Il riconoscimento non si limita ai calciatori, ma include anche tutte le figure che hanno contribuito a quell’avventura, come:
Questa celebrazione rappresenta un omaggio a tutta la squadra e al suo entourage.
Il campionato di Serie A 1984/85 è stato un’annata eccezionale, contraddistinta da una lotta serrata con squadre storiche come la Juventus e il Napoli. L’Hellas Verona, guidato dall’allenatore Osvaldo Bagnoli, ha sorpreso tutti con un gioco solido e ben organizzato, sostenuto da un forte spirito di squadra. Tra i protagonisti di quella stagione ci sono stati giocatori iconici come Bruno Giordano, Preben Elkjær e Antonio Di Gennaro, che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria dei tifosi.
La vittoria dello scudetto ha scatenato celebrazioni in tutta la città, con i tifosi che hanno riempito le piazze, festeggiando un traguardo che sembrava impossibile. Questo successo ha rappresentato non solo una vittoria sportiva, ma anche un riscatto sociale e culturale per Verona, portando la città al centro dell’attenzione nazionale e internazionale.
Durante la cerimonia di conferimento della cittadinanza benemerita, il sindaco ha voluto sottolineare il significato di questo riconoscimento. “Credo sia doveroso, in occasione dei 40 anni, dare questo attributo a dei ragazzi e a delle persone che sono state straordinarie in quel periodo”, ha affermato Tommasi. Questo gesto rappresenta un modo per educare le nuove generazioni sull’importanza dello sport e dei valori che esso incarna, come l’unità, la passione e il rispetto.
Il 40° anniversario della conquista dello scudetto non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per riflettere sull’eredità che quell’impresa ha lasciato. Molti dei protagonisti continuano a vivere a Verona, contribuendo attivamente alla comunità e mantenendo viva la passione per il calcio, che è parte integrante dell’identità cittadina.
Il riconoscimento della cittadinanza benemerita ai protagonisti dello scudetto ’85 è quindi un atto di giustizia e un tributo a un passato glorioso, ma anche un invito a guardare al futuro con entusiasmo e determinazione. La storia del calcio veronese è ricca di successi e sfide, e la memoria di quel traguardo continuerà a vivere nel cuore di ogni tifoso e nella cultura sportiva della città.
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