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Venezia in cerca di riscatto: la sfida di Como per ritrovare il gol

Il Venezia si appresta a vivere una trasferta cruciale a Como, con l’obiettivo di ritrovare la via della rete. L’ultima volta che i lagunari sono riusciti a segnare risale al primo febbraio, quando l’attaccante danese Andreas Gytkjaer ha realizzato il momentaneo pareggio in una partita contro l’Udinese, conclusasi con una sconfitta per 2-1. Da quel momento, la squadra ha attraversato un periodo buio, rimanendo a secco di gol in quattro gare di Serie A. Questo digiuno offensivo coincide inquietantemente con la partenza del capitano Joel Pohjanpalo, ceduto al Palermo proprio alla chiusura del calciomercato invernale. La sua assenza si è fatta sentire e il Venezia ha faticato a trovare una nuova identità offensiva.

Le nuove speranze in attacco

Per affrontare questa situazione, la dirigenza ha ingaggiato due nuovi attaccanti, Fila e Maric, nella speranza di rinvigorire l’attacco. Tuttavia, il passaggio da Pohjanpalo a questi due giocatori è stato un compito arduo, considerando l’impatto che il finlandese aveva sia in campo che nello spogliatoio. Ora, Di Francesco, il tecnico della squadra, si trova di fronte alla sfida di integrare al meglio i nuovi acquisti nel sistema di gioco e restituire fiducia a un attacco che sembra aver smarrito la propria incisività.

La sfida contro il Como

Il match di sabato non è solo un incontro di Serie A, ma anche un confronto tra due squadre che condividono una particolare peculiarità: entrambi gli stadi sono affacciati sull’acqua. Il Como, situato sulle sponde del lago lariano, avrà il supporto di un pubblico caloroso e appassionato, che potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo per i lagunari. Di Francesco, però, è determinato a non farsi intimidire e ha intenzione di schierare una formazione molto simile a quella che ha fermato sullo 0-0 l’Atalanta, seconda in classifica e con uno dei migliori attacchi del torneo. Questo risultato, seppur senza gol, ha dimostrato che il Venezia ha la capacità di difendersi e di tenere testa a squadre di alta classifica.

Possibili cambiamenti nella formazione

Un possibile cambiamento nella formazione potrebbe riguardare l’inserimento a centrocampo di Alfred Duncan, che ha avuto un impiego limitato nella partita contro l’Atalanta. Il suo ingresso potrebbe essere fondamentale per dare maggiore dinamismo e creatività al centrocampo, un reparto che ha sofferto nella fase di costruzione del gioco. Il ballottaggio con Gianluca Busio per un posto da titolare rende la situazione ancora più interessante. In attacco, si prevede la conferma di Tommaso Oristanio, che è diventato uno dei giocatori più promettenti della squadra. L’altra maglia offensiva è contesa tra Fila e Maric, ma non si esclude nemmeno l’ipotesi di un attacco più agile, con la possibile inclusione di Yeboah, sempre alla ricerca della sua prima marcatura stagionale.

La situazione in infermeria resta preoccupante, con Sverko, Sagrado e Haps fuori dai giochi per infortunio, insieme ai lungodegenti Stankovic e Svoboda. Tuttavia, ci sono buone notizie per il Venezia: Zampano ha recuperato dall’influenza e sarà disponibile per la trasferta. La sua presenza potrebbe essere un elemento chiave, considerando la sua esperienza e la capacità di offrire un contributo sia in fase difensiva che offensiva.

Il Como, dal canto suo, sta attraversando un buon momento di forma e cercherà di approfittare delle difficoltà del Venezia. La squadra di casa è reduce da buone prestazioni e ha un attacco che ha dimostrato di poter colpire anche le difese più solide. La sfida si preannuncia quindi avvincente, con il Venezia che dovrà trovare la forza di reagire e riprendere confidenza con il gol.

In un campionato come la Serie A, caratterizzato da alti e bassi, il Venezia è chiamato a dimostrare che può superare questo momento di crisi. La trasferta a Como rappresenta un’opportunità per rilanciarsi e riaccendere le speranze di una stagione che, finora, è stata segnata da troppi alti e bassi. La squadra ha bisogno di una vittoria per ricostruire morale e fiducia, e il Lago di Como potrebbe diventare il palcoscenico ideale per tornare a segnare e risalire la classifica. Con il giusto atteggiamento e una prestazione convincente, il Venezia potrebbe finalmente tornare a festeggiare un gol, fondamentale per il proseguimento della stagione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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