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Uruguay-Argentina: un gol che cambia le sorti dei Mondiali 2026

Uruguay-Argentina: un gol che cambia le sorti dei Mondiali 2026 - ©ANSA Photo

Il 12 ottobre 2023, l’Argentina ha ottenuto una vittoria cruciale nelle qualificazioni per i Mondiali 2026, battendo l’Uruguay con un punteggio di 1-0. La partita, disputata allo stadio Centenario di Montevideo, ha messo in luce le qualità della squadra allenata da Lionel Scaloni, che ha saputo imporsi nonostante le assenze di alcuni giocatori chiave. Questo incontro ha rappresentato un momento di grande intensità e significato per entrambe le squadre.

L’andamento della partita

La sfida è iniziata con un equilibrio iniziale, con entrambe le squadre che cercavano di imporsi. L’Uruguay, sostenuto dal proprio pubblico, ha mostrato determinazione, ma l’Argentina ha mantenuto il controllo del gioco. Thiago Almada ha siglato la rete decisiva al 68′, con un colpo di testa che ha superato il portiere uruguagio Sergio Rochet. Almada, attualmente in forza all’Atlanta United in MLS, ha dimostrato di essere un elemento chiave per la Nazionale, rispondendo alle aspettative anche senza i suoi compagni di squadra più noti.

Assenze importanti e coesione della squadra

Nonostante l’assenza di giocatori di spicco come Lautaro Martínez, infortunato, e Lionel Messi, che ha scelto di non partecipare a queste partite di qualificazione per gestire il suo carico di lavoro, l’Argentina ha dimostrato una solida profondità di rosa. La squadra ha continuato a giocare con coesione, evidenziando l’abilità di Scaloni nel motivare i suoi giocatori.

Implicazioni per le qualificazioni

Con questa vittoria, l’Argentina si è portata a +6 punti rispetto al secondo posto occupato dall’Ecuador e a +7 dal Brasile, che ha sconfitto la Colombia con un punteggio di 2-1 nella stessa notte. Questo risultato ha messo l’Argentina in una posizione vantaggiosa per la qualificazione ai prossimi Mondiali, rendendo l’incontro del prossimo turno contro il Brasile un vero e proprio big match.

Nonostante il risultato positivo, la partita ha avuto momenti di tensione, come l’espulsione di Nico Gonzalez della Juventus nel recupero. Questo ha lasciato l’Argentina in dieci, rendendo gli ultimi minuti particolarmente intensi, ma la difesa argentina ha retto bene, mantenendo il vantaggio fino al fischio finale.

Prospettive future

L’Uruguay, guidato dal CT Marcelo Bielsa, ha mostrato segnali di crescita, ma deve lavorare su diversi aspetti per tornare a competere ai massimi livelli. La squadra ha avuto buone occasioni, ma ha evidenziato un problema di finalizzazione che potrebbe costare caro nelle prossime partite di qualificazione.

Con questo successo, l’Argentina ha dimostrato di sapere vincere anche in condizioni avverse. La loro determinazione e la qualità individuale dei giocatori hanno fatto la differenza, confermando il loro status di detentori del titolo e favoriti per la qualificazione al Mondiale. Le prossime settimane saranno fondamentali, con l’attenzione rivolta al classico sudamericano contro il Brasile, dove ogni partita diventa un capitolo a sé nel grande libro della storia del calcio.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,