Prosegue senza sosta la lotta di potere in Ducati per chi affiancherà Pecco Bagnaia nel team Factory dal 2025: è Martìn contro Marquez
Se gli ascolti TV, l’interesse del grande pubblico e financo, forse, il giro d’affari economico intorno alla MotoGP, sono tornati ad essere vicini a quelli dei tempi d’oro, delle battaglie tra Rossi e Marquez, tra il ‘Dottore’ e Jorge Lorenzo e ancora tra il ‘Cabroncito’ ed Andrea Dovizioso, lo si deve a loro. Alla nuova triade che minaccia di monopolizzare le cronache intorno al Motomondiale non solo per gli straordinari duelli in pista, ma anche per l’infinita telenovela di mercato già in atto.
Stiamo parlando ovviamente di Pecco Bagnaia, Marc Marquez e Jorge Martìn, uniti da un filo rosso, nemmeno troppo sottile, chiamato Ducati. Col piemontese titolare della moto ufficiale nel Team Lenovo, il 31enne di Cervera a bordo della Ducati clienti nel Team Gresini e il 26enne madrileno, leader del mondiale, in pista col la sua Ducati Pramac, lo spettacolo è assicurato. Ma anche la lotta per la supremazia nel team lo è.
Sono infatti iniziati da tempo i discorsi su chi affiancherà il piemontese nel Team Factory Ducati a partire dalla prossima stagione. Difficile pensare che, dopo le performances di quest’anno e dopo esser stato superato, nella scelta dei vertici della casa di Borgo Panigale, da Enea Bastianini nel 2022, Ducati non affidi la moto ufficiale a Martìn dal prossimo anno.
Altrettanto complicato, per Dall’Igna e soci, non pensare di cavalcare il fenomeno Marc Marquez, tornato competitivo ad altissimi livelli nonostante sia in sella alla moto meno evoluta delle tre, quella del 2024. Il dibattito è aperto, col leader del mondiale che ha già fatto sentire la sua voce.
Martìn gonfia il petto e ‘avverte’ Marquez: aria frizzante in Ducati
“Vediamo se la fiducia che hanno in me è al 100%. Se non mi mettono in un team ufficiale vado via. La mia storia deve continuare con Ducati nel team ufficiale. Ma io devo sognare con una squadra tutta al 100% per me e questo accadrà sicuramente l’anno prossimo“, aveva tuonato il pilota di punta di Pramac Racing non più tardi di tre settimane fa.
Poi ci sono state le gare di Jerez, col duello per il primo posto tra Bagnaia e Marquez, vinto dall’italiano, e di LeMans, dove Martìn ha messo a segno una fantastica tripletta: primo posto nella Sprint Race, pole position e vittoria finale la domenica.
Le cronache hanno però anche raccontato di un Marquez in grande spolvero, giunto secondo al traguardo (dopo un fantastico sorpasso su Pecco) nonostante la partenza dalla 13esima piazza in griglia. Ecco allora che l’otto volte campione iridato ha avanzato ancora la sua candidatura per la moto ufficiale. La risposta di Martìn non si è però fatta attendere.
“Oggi ero il numero uno, senza dubbio. Questo fine settimana sono stato il numero uno e vedremo cosa succederà nelle gare successive, ma oggi mi divertirò, festeggiando. È molto difficile vincere oggi in MotoGP, ogni volta che lo fai devi festeggiarlo. Non perché ho vinto oggi sono migliore di ieri, né prima di ieri, ma è chiaro che oggi eravamo i più forti”, ha dichiarato subito dopo la vittoria in terra francese il madrileno.
Il quale ha fatto chiaramente capire che se Ducati non depennerà dalla lista dei candidati al Team Factory Marquez, potrebbe prendere un’altra strada. Che potrebbe chiamarsi Aprilia, dicono i bene informati…