Un tributo indelebile: inaugurato il cippo in memoria di Davide Rebellin

Un tributo indelebile: inaugurato il cippo in memoria di Davide Rebellin

Un tributo indelebile: inaugurato il cippo in memoria di Davide Rebellin - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

30 Novembre 2025

A tre anni dalla tragica scomparsa di Davide Rebellin, il mondo del ciclismo si è riunito per commemorare il grande campione vicentino, vittima di un incidente stradale il 30 novembre 2022. La cerimonia di inaugurazione di un cippo commemorativo si è tenuta a Montebello Vicentino, nel luogo preciso in cui Rebellin ha perso la vita, travolto da un camion pirata mentre si allenava.

Rebellin, nato il 9 agosto 1971 a San Bonifacio, ha segnato la storia del ciclismo italiano e internazionale con la sua straordinaria carriera. Ha iniziato a farsi notare nei primi anni ’90 e ha continuato a competere fino ai suoi ultimi giorni, dimostrando una passione e una dedizione senza pari. I suoi successi includono:

  1. Vittoria al Campionato del Mondo nel 1996
  2. Trionfi in gare di grande prestigio, come la Freccia Vallone nel 2009

Rebellin era noto per la sua abilità nelle classiche e per la sua resistenza, diventando un modello per molti giovani ciclisti.

partecipazione di ex ciclisti e amici

La cerimonia di oggi ha visto la partecipazione di numerosi ex ciclisti professionisti, tra cui Gilberto Simoni, ex compagno di squadra di Rebellin e uno dei volti più noti del ciclismo italiano. Simoni ha ricordato il suo amico e compagno, sottolineando l’impatto che ha avuto non solo nelle competizioni, ma anche nella vita di chi lo conosceva. Presente anche Fabio Baldato, attuale direttore sportivo della squadra UAE, che ha condiviso aneddoti sul tempo trascorso insieme a Rebellin e sulla sua determinazione nel cercare sempre di migliorarsi nonostante le avversità.

la stele commemorativa

La stele commemorativa è stata realizzata da Lino Diquigiovanni, un personaggio molto rispettato nel mondo del ciclismo, non solo per la sua carriera da ciclista ma anche per il suo contributo come dirigente sportivo. Diquigiovanni è noto per aver guidato la squadra con cui Rebellin ha ottenuto alcuni dei suoi successi più significativi. La stele, che raffigura un ciclista in movimento, simboleggia la passione e l’energia che Rebellin ha portato nel ciclismo, diventando un’icona per molti appassionati.

Oltre ai familiari di Rebellin, erano presenti anche i familiari di Michele Scarponi, un altro grande ciclista italiano tragicamente scomparso. Scarponi, vincitore del Giro d’Italia nel 2011, ha perso la vita nel 2017 in un incidente stradale mentre si allenava a Filottrano, nelle Marche. L’incontro tra le due famiglie, unite dal dolore per la perdita di due grandi campioni, ha aggiunto un ulteriore strato emotivo alla cerimonia, ricordando non solo le carriere brillanti di Rebellin e Scarponi, ma anche l’importanza della sicurezza stradale per tutti i ciclisti.

riflessioni sulla sicurezza stradale

La commemorazione di oggi non è stata solo un momento per ricordare un grande atleta, ma anche un’occasione per riflettere sulla sicurezza dei ciclisti sulle strade. Gli incidenti che coinvolgono ciclisti sono purtroppo una realtà comune, e la presenza di molti ex professionisti ha sottolineato la necessità di un cambiamento culturale e normativo per garantire che simili tragedie non accadano più.

Durante la cerimonia, sono stati letti messaggi di apprezzamento e ricordi da parte di amici, ex compagni e appassionati di ciclismo, tutti uniti nel celebrare la vita e l’eredità di Rebellin. La sua dedizione al ciclismo e il suo spirito combattivo continuano a ispirare molti, e il cippo eretto oggi servirà come un costante promemoria del suo contributo allo sport.

In un mondo che ha visto l’emergere di nuove generazioni di ciclisti, il ricordo di Davide Rebellin rimarrà impresso nei cuori di tutti coloro che hanno amato e seguito il ciclismo. La sua figura rappresenta non solo un campione, ma anche un simbolo di determinazione e passione che trascende il tempo. La commemorazione di oggi è stata un momento di unità e solidarietà, un tributo a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport.

La cerimonia si è conclusa con un giro in bicicletta in onore di Rebellin, un gesto semplice ma significativo che ha permesso a tutti i partecipanti di rendere omaggio al ciclista, pedalando insieme in un simbolico “ultimo giro” in sua memoria.

Change privacy settings
×