Un’altra morte improvvisa ha scosso il mondo dello sport: il giovane aveva soltanto 19 anni ed una carriera appena iniziata
Capita sempre più spesso, purtroppo, che nel mondo dello sport ci troviamo di fronte a tragedie immani che scuotono gli animi dei tifosi e degli appassionati. Basti pensare che ogni anno, in Italia muoiono più di 100 ciclisti in strada.
La comunità sportiva e, in particolare, quella del ciclismo, è sotto shock per l’ennesima vittima. Stiamo parlando della prematura scomparsa di Íñigo Díaz, giovane atleta di soli 19 anni, vittima di un tragico incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di giovedì 23 novembre nelle vicinanze dell’autostrada A-3138, situata in Spagna, a Vitoria Gasteiz, vicino Bilbao.
Il ciclista si stava allenando insieme ad un suo compagno di squadra quando una vettura, non curante della loro presenza, li ha investiti entrambi. Nonostante i soccorsi tempestivi, Díaz è stato portato in condizioni disperate all’ospedale di Txagorritxu, a pochi chilometri dal luogo dell’incidente, dove, purtroppo, ha perso la vita nella mattinata del giorno seguente, a causa dei gravi traumi subiti durante l’impatto.
Ciclista morto a soli 19 anni: nulla da fare per il giovane nonostante i tempestivi soccorsi
La tragedia ha scosso fortemente la comunità ciclistica, che deve fare i conti, ancora una volta, con la drammatica realtà delle morti in strada dei suoi atleti.
Il giovane Iñigo Díaz, ciclista del Sima-Cepial Aranako si stava allenando con un suo compagno di squadra, il quale è miracolosamente rimasto illeso nonostante il durissimo incidente.
Il Dipartimento di Sicurezza di Lakua – distretto della città di Vitoria Gasteiz dei Paesi Baschi – ha indicato che l’incidente è avvenuto intorno alle 17.15 di venerdi’ scorso, vicino al comune di Agurain nella zona basca della Spagna. Secondo le prime ricostruzioni, l’automobilista avrebbe perso il controllo del veicolo a causa del sole accecante, non riuscendo a vedere il ciclista che si trovava nella sua stessa direzione. Le autorità competenti, però, dovranno confermare le accuse nelle prossime ore.
La notizia ha scosso profondamente la Federazione ciclistica basca, che ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia dell’atleta scomparso tramite i propri canali ufficiali sui social network. La Federazione ha inoltre, espresso le proprie vicinanze anche ai club con i quali il giovane Íñigo Díaz aveva gareggiato in passato. Le massime autorità del ciclismo, alle prese con la problematica grave e continua delle morti in strada dei suoi corridori, hanno l’obbligo di aumentare la sicurezza degli allenamenti su strada. Ciò, proprio per evitare tragedie simili a quella accaduta ad Íñigo in Spagna e che, purtroppo, accadono quasi quotidianamente in tutto il mondo.