Il campione altoatesino sarà tra i protagonisti di un nuovo evento che prenderà il via tra qualche anno: Jannik Sinner diventa stakanovista
Jannik Sinner è uno dei protagonisti assoluti del 2024. Il talento azzurro è tra gli uomini più attesi di questa stagione su terra battuta e in queste settimane proverà a ottenere il sorpasso a Novak Djokovic e diventare numero uno al mondo.
Forte di una percentuale di vittorie, rispetto ai match giocati nel 2024, vicina alla perfezione il nativo di San Candido sta centellinando le energie per farsi trovare in forma smagliante sia a Roma (torneo a cui tiene particolarmente per ovvi motivi di campanilismo) sia per Parigi, quando sarà chiamato all’impresa.
Arrivare fino in fondo al Roland Garros – oltre che garantirgli buone possibilità di diventare per la prima volta numero uno del mondo – significherebbe fare un altro significativo passo verso l’Olimpo del tennis mondiale. La meticolosa programmazione che ha sempre contraddistinto il tennista azzurro già dai tempi in cui si era affidato a Riccardo Piatti è una sorta di marchio di fabbrica del talento altoatesino.
Le novità emerse però nelle ultime ore, relative ad una rivoluzione nel calendario ATP dal 2027, potrebbero costringere Sinner a fare gli straordinari. Vediamo di cosa si tratta.
Gennaio 2027, tutti in Arabia Saudita: c’è un Masters 1000 da onorare
Salutata non esattamente con entusiasmo – per usare un eufemismo – da addetti ai lavori nonché da leggende del tennis moderno, la presenza sempre maggiore di PIF nel circuito ATP ha lasciato un altro segno. Più che tangibile.
Dopo esser diventato Main sponsor dei tornei sul cemento americano (il cosiddetto Sunshine Double) il fondo sovrano dell’Arabia Saudita ha contestualmente ottenuto che il proprio marchio venisse abbinato al ranking dell’ATP. E anche al titolo di giocatore numero uno del mondo alla fine dell’anno solare. Ma l’irruzione di Bin Salman nei circuiti professionistici ATP e WTA non poteva certo ‘limitarsi’ a questo.
PIF aveva già ottenuto l’organizzazione in esclusiva, per i prossimi 3 anni, delle ATP Next Gen Finals e delle WTA Finals. Ma anche di un torneo ricchissimo riservato agli uomini – denominato 6 Kings Slam – che verrà disputato a Jeddah nel prossimo ottobre nel bel mezzo del calendario ATP. L’offensiva dei petroldollari non ha però ancora esaurito la sua spinta.
Al termine di una battaglia che vedeva schierati da una parte Andrea Gaudenzi – presidente dell’ATP – e dall’altra Craig Tiley (Amministratore delegato di Tennis Australia e personaggio che cura più in generale gli interessi del cosiddetto Premium Tour caldeggiato dagli Slam) si è deciso di accettare la proposta di PIF per un nuovo Masters 1000 da disputarsi, a partire dal 2027, nella prima settimana di gennaio. Lo riportano i colleghi di Tennis Magazine Italia.
La sede sarà ovviamente l’Arabia Saudita, che così toglierà all’Australia, e allo stesso Tiley, quella sorta di esclusiva sul tennis di gennaio detenuta ormai da decenni dal paese oceanico. Il ricchissimo nuovo torneo in programma metterà Jannik Sinner, e gli altri big del circuito davanti ad una scelta quasi impossibile. Disputare il Masters 1000 e successivamente lo Slam di Melbourne o solo il secondo?
