Dopo le voci dei giorni scorsi, è arrivato l’annuncio ufficiale che quindi conferma la partecipazione al prossimo Mondiale della MotoGP
Quando mancava ormai poco alla fine del Mondiale, è arrivato l’annuncio del ritiro dal ruolo di team principal di Razlan Razali, che adesso è proiettato verso un futuro che lo vedrà consulente indipendente per i team delle due ruote. La notizia ha destato inevitabilmente clamore all’interno del paddock, soprattutto perché il manager malese ha avuto una lunga e importante carriera nel Motomondiale, dove nel 2019 e 2020 era riuscito persino a lottare per il Mondiale della classe regina con gli allora suoi piloti Fabio Quartararo e Franco Morbidelli.
Tuttavia, quello di Razali non è stato l’unico annuncio che ha scosso l’ambiente nelle settimane scorse. Infatti, qualche giorno dopo, è arrivato anche quello da parte dell’esclusione del team RNF dal campionato. Una situazione controversa che ha dunque portato Dorna, FIM e IRTA a questa decisione.
Le sorti di Raul Fernandez e Miguel Oliveira sembravano quindi in forte dubbio, incerti di poter proseguire la loro carriera in MotoGP. Tuttavia, dopo giorni di indiscrezioni e trattative, è arrivata la tanto attesa notizia: lo spagnolo e il portoghese saranno in griglia anche nel 2024 correndo con il nuovo team satellite Aprilia firmato Trackhouse Racing.
Dalla Nascar alla MotoGP, Trackhouse Racing pronta a debuttare nella classe regina
Trackhouse Racing è quindi chiamata ad una bella sfida dopo esser riuscita in pochi anni ad essere tra i team migliori della Nascar, che peraltro era riuscita in più di un’occasione ad avvalersi del talento alla guida di un campione del mondo di Formula 1 come Kimi Raikkonen.
Insomma, si tratta di una squadra seria e ambiziosa, a cui l’ad di Aprilia Racing Massimo Rivola ha voluto dare piena fiducia per portare in alto il nome della Casa di Noale. L’accordo, infatti, si inserirà anche in un contesto di promozione all’interno degli Stati Uniti per aumentare l’appeal del marchio italiano nel mercato americano. Tant’è che lo stesso Rivola ha poi ammesso in un’intervista a Sky Sport di aver chiesto ufficialmente alla Dorna di portare due Gran Premi negli States oltre a quello di Austin. “Ho detto alla Dorna che ora avremo bisogno di un secondo GP negli Stati Uniti” sono state le sue parole.
Welcome, @TrackhouseMoto! 🇺🇸🙌
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— MotoGP™🏁 (@MotoGP) December 5, 2023
Del resto, la MotoGP è da tempo negli interessi degli statunitensi avendo avuto in passato tanti campioni del Paese, compreso l’indimenticato Nicky Hayden, tragicamente scomparso nel 2017. Non è quindi un caso che la livrea della nuova Aprilia Trackhouse Racing sia dedicata interamente a lui e agli USA, con grafiche a stelle e strisce come quelle viste sulla moto dello stesso compianto campione in occasione dei test del 2008.