Matteo Berrettini stila il suo programma per l’inizio della stagione sulla terra rossa: lo scenario potrebbe non piacere ai tifosi
Se volete, chiamatelo brodino. Ma se vi immedesimate solo per un momento e pensate cosa abbia significato stare forzatamente lontano dai campi per oltre sei mesi, subire delle feroci critiche, separarsi prima dallo storico coach (Vincenzo Santopadre) e poi dalla compagna (Melissa Satta) con la quale aveva affrontato a muso duro la campagna d’odio scatenatasi nei suoi confronti, anche una finale persa in un Challenger e un match di primo turno perduto a Miami, vi sembreranno un ottimo inizio.
Il 2024 di Matteo Berrettini era iniziato così come era finito l’anno prima: con una serie di forfait. Finalmente tornato in campo a Phoenix per il primo dei due tornei ai quali ha partecipato, il romano ha fornito delle ottime risposte.
La battaglia di Miami con Andy Murray – una lotta che, sebbene sulla distanza dei tre set e non dei cinque come a Melbourne 2023 – ha lasciato il segno anche a gara in corso, con il quasi svenimento del 27enne, vittima di un abbassamento di pressione dovuto all’incredibile tasso di umidità presente all’Hard Rock Stadium.
La cosa significativa è stato poi constatare come il finalista a Wimbledon 2021 abbia poi abbastanza velocemente recuperato una buona condizione fisica, lottando alla pari fino alla fine sebbene cedendo l’onore delle armi all’inossidabile scozzese.
Berrettini, ecco il programma sulla terra rossa
Berrettini però c’è, e da quando è tornato non ha più lamentato fastidi di natura muscolare od ossea, come invece capitato al martoriato fisico di Rafael Nadal. Che è pure tornato in campo prima dell’azzurro, ma che poi non è riuscito a dare la benché minima continuità alla sua presenza sul rettangolo di gioco.
Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport‘ dopo la sconfitta con Murray in Florida, Berrettini ha parlato dei suoi progetti nell’immediato futuro, non disdegnando un resoconto sulle sue attuali condizioni fisiche. Il tennista azzurro ha chiarito che difficilmente presenzierà ad un importante torneo 1000.
“Voglio giocare il maggior numero di tornei possibili, perché ovviamente l’obiettivo è di essere al top a Roma e poi a Parigi. L’obiettivo nel breve periodo è trovare continuità, giocare più partite consecutive e ritrovare il ritmo. Mi è tornato il sorriso e la stagione è appena iniziata“, ha assicurato ‘The Hammer’.
“Non avrei mai pensato di raggiungere subito la finale al primo torneo, con un livello molto alto e tante partite di fila. Non pensavo di essere così pronto. Ho molta fiducia nel mio team e in me stesso“, ha poi concluso. Giova ricordare che il romano sarà certamente impegnato a Marrakech insieme ad altri due azzurri, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Berrettini ha beneficiato del ranking protetto per entrare nel main draw della kermesse marocchina.
Sembra però a questo punto difficile vederlo a Monte Carlo, soprattutto se dovesse fare strada nel torneo che prenderà il via il prossimo 31 marzo. Quasi certamente invece sarà presente a Monaco di Baviera (torneo in programma da lunedì 15 a domenica 21 aprile) dove ha già ricevuto una Wild Card. L’ATP Masters 1000 di Madrid resta invece un punto interrogativo, considerando la stretta vicinanza con gli Internazionali d’Italia, uno dei suoi grandi obiettivi stagionali.
