Ugi Torino: la squadra 100% in visita a Coverciano per un’esperienza unica

Ugi Torino: la squadra 100% in visita a Coverciano per un'esperienza unica

Ugi Torino: la squadra 100% in visita a Coverciano per un'esperienza unica - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

25 Novembre 2025

È stata una giornata indimenticabile per la squadra 100% Ugi Torino, un gruppo di bambini e ragazzi che stanno affrontando la lotta contro il cancro, in cura presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. In un clima di emozione e di entusiasmo, questi giovani atleti sono stati ospiti del Centro Tecnico Federale di Coverciano, una location simbolo del calcio italiano e crocevia per tanti talenti del nostro Paese. Questo evento non è stata solo un’opportunità per giocare a calcio, ma ha rappresentato un momento di condivisione, speranza e valori umani fondamentali.

Visita al museo del calcio

La giornata è iniziata con una visita al Museo del Calcio, dove i ragazzi hanno potuto rivivere la storia del calcio italiano attraverso trofei, maglie storiche e memorabilia che hanno segnato epoche indimenticabili. Tra i tanti pezzi esposti, hanno suscitato particolare interesse le maglie dei campioni del mondo e i trofei vinti dalla Nazionale italiana. I bambini hanno avuto la possibilità di immergersi nella cultura calcistica, comprendendo l’importanza di questo sport non solo come competizione, ma anche come strumento di unione e socializzazione.

Convegno: si può sempre giocare a calcio

Dopo la visita, i giovani atleti hanno partecipato al convegno intitolato “Si può sempre giocare a calcio”. Questo incontro ha messo in luce l’importanza dello sport nella vita di tutti, specialmente per chi sta affrontando difficoltà personali. Durante il convegno, esperti del settore, medici e psicologi hanno discusso di come il calcio possa rappresentare una terapia, un modo per sentirsi parte di una comunità e per affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità. È emerso chiaramente che il calcio va oltre il semplice gioco: è un modo per esprimere emozioni, costruire amicizie e trovare forza nei momenti difficili.

Momenti di socializzazione e partite amichevoli

Il pranzo, servito all’interno della struttura, ha offerto un ulteriore momento di socializzazione, dove i ragazzi hanno potuto condividere le loro esperienze e le loro aspirazioni, creando legami che andranno oltre questa giornata. L’atmosfera era carica di energia positiva, con risate e sorrisi che hanno riempito la sala, dimostrando come la gioia di vivere sia un elemento fondamentale per affrontare le sfide della vita.

Dopo il pranzo, i ragazzi sono finalmente scesi in campo per disputare diverse partite amichevoli. Il campo di Coverciano, con il suo manto verde perfetto e le strutture all’avanguardia, ha rappresentato il palcoscenico ideale per mettere in mostra le abilità calcistiche dei partecipanti. Le partite sono state caratterizzate da grande entusiasmo e passione, con i giovani atleti che hanno dato il massimo per divertirsi e per esprimere la loro gioia di giocare. Nonostante le difficoltà che molti di loro stanno affrontando, sul campo si è visto solo il desiderio di vincere e di divertirsi.

A rendere l’evento ancora più significativo, è stata la presenza di una rappresentativa dell’Aiac (Associazione Italiana Allenatori di Calcio) e de “La Mitica”, la Nazionale dei ragazzi guariti dalla leucemia e dei donatori di midollo. Questi atleti, che hanno già superato sfide enormi, hanno rappresentato un esempio di resilienza e determinazione per tutti i ragazzi presenti. La loro partecipazione ha trasmesso un messaggio di speranza e ha dimostrato che, insieme, si possono superare anche le avversità più dure.

Tra i volti noti presenti all’evento, spiccavano quelli di Silvano Benedetti, ex calciatore e dirigente del Torino, e Giancarlo Camolese, ex giocatore e allenatore granata, attualmente vice-presidente dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio. La loro presenza ha arricchito ulteriormente la giornata, portando un tocco di esperienza e professionalità. Entrambi hanno condiviso le loro storie e hanno incoraggiato i ragazzi, sottolineando come il lavoro di squadra e la passione siano fondamentali, non solo nel calcio, ma in ogni aspetto della vita.

Questa giornata a Coverciano ha rappresentato un’importante occasione per il gruppo 100% Ugi Torino per sentirsi parte di qualcosa di più grande, per vivere un’esperienza che va oltre il calcio. Ha dimostrato come lo sport possa essere un potente alleato nella lotta contro le difficoltà, offrendo un senso di comunità e di appartenenza. Le emozioni vissute durante questa giornata rimarranno nel cuore di tutti i partecipanti, ispirandoli a continuare a lottare e a non perdere mai la speranza.

Il calcio, in questo contesto, si è confermato come una forma di terapia, un modo per esprimere emozioni e per costruire legami che trascendono le sfide quotidiane. La squadra 100% Ugi Torino, con il suo spirito indomito e la sua voglia di giocare, ha dimostrato che, nonostante le avversità, si può sempre trovare la forza di sorridere e di divertirsi.

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