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Udinese, Runjaic affronta Genova senza Thauvin: la sfida si complica

La vigilia della trasferta dell’Udinese a Marassi, contro il Genoa, è caratterizzata da incertezze e sfide. Kosta Runjaic, allenatore dei bianconeri, ha confermato in conferenza stampa che il capitano Florian Thauvin non sarà a disposizione per la partita di domani. “Thauvin non sarà a disposizione domani”, ha dichiarato il tecnico. “Nel girone d’andata abbiamo vinto delle gare anche senza di lui; chiaramente, si tratta di un giocatore importante, di grande esperienza. Ci dà tanto, è il capitano e ha qualità, ma siamo competitivi anche in sua assenza e abbiamo valide alternative”.

L’assenza di Thauvin rappresenta un duro colpo per la squadra friulana, che ha fatto affidamento sulle sue capacità e sul suo carisma. Tuttavia, Runjaic sembra ottimista riguardo alle potenzialità della sua squadra, sottolineando che i bianconeri hanno saputo esprimere un buon gioco anche senza il loro leader. L’allenatore ha confermato che ci sono diversi giocatori pronti a cogliere l’opportunità di mettersi in mostra, come Iker Bravo, che potrebbe avere un ruolo più centrale nella formazione.

assenze e opportunità

Oltre a Thauvin, l’Udinese deve fare i conti anche con le assenze di Alexis Sanchez e Samir Zemura, con entrambi che sembrano avere la stagione praticamente conclusa. Anche il centrocampista Davis è a rischio per la partita, avendo accusato un piccolo problema fisico. “Questa è un’opportunità per chi ha giocato un po’ meno come Iker Bravo”, ha aggiunto Runjaic. “L’importante è fornire una buona prestazione quando si è chiamati in causa”.

la sfida con il genoa

Riguardo al prossimo avversario, il Genoa, Runjaic ha espresso rispetto per la squadra ligure, sottolineando che si aspetta una partita intensa e combattuta. “Sappiamo che partita ci aspetta”, ha commentato l’allenatore. “Dobbiamo riprendere da quanto fatto contro l’Inter nella ripresa, giocare in avanti, con coraggio. Sappiamo cosa ci aspetta: uno stadio caldo, con una bellissima atmosfera. Davanti abbiamo un Genoa che gioca in avanti, coraggioso e che ancora i 40 punti non li ha fatti. Dobbiamo quindi fare il massimo per ottenere un risultato”.

Il Genoa, attualmente nella parte bassa della classifica, ha bisogno di punti per garantirsi la salvezza e si presenta alla sfida con una notevole motivazione. Il cambio di allenatore, avvenuto nelle scorse settimane, ha portato a una nuova filosofia di gioco, più offensiva e proattiva, che potrebbe mettere in difficoltà la difesa friulana. Runjaic è consapevole di questo e ha messo in guardia i suoi giocatori: “A mio avviso sarà importante saper soffrire in un’atmosfera come quella di Marassi e contro un buon avversario come il Genoa. All’andata abbiamo perso e c’è stato un rosso immediato. Abbiamo perso pur avendo più possesso palla. Domani servirà il giusto equilibrio”.

obiettivi per la stagione

L’Udinese ha fissato un obiettivo chiaro per il finale di stagione: raggiungere quota 50 punti. “Vorrei vincere ancora qualche partita delle 8 che mancano”, ha dichiarato Runjaic. “Dipenderà dalla squadra. Io sono la persona con la maggiore responsabilità, quindi devo osservare i giocatori e come giocano”. Il tecnico tedesco ha messo in evidenza l’importanza di questa fase del campionato, sottolineando come ci sia meno pressione rispetto all’inizio della stagione, un’opportunità per esprimere il proprio potenziale. “Questa dovrebbe essere la fase migliore, c’è meno pressione, un bel tempo per giocare a calcio, quindi ora ognuno di noi deve trovare la giusta pressione per fare bene in allenamento e in campo”.

Runjaic ha anche parlato dell’importanza di mantenere un buon equilibrio nella prestazione di squadra. “Abbiamo bisogno di fare entrambe le frazioni di gioco bene, vedremo se domani saremo in grado di attuare il nostro piano. Non siamo in una fase di standby, voglio vedere questa squadra quanto potenziale può sfruttare ancora”. La sfida contro il Genoa rappresenta quindi non solo un’opportunità per conquistare tre punti preziosi, ma anche un test cruciale per il morale e la coesione della squadra, in vista del finale di stagione.

Con il supporto dei tifosi e la voglia di dimostrare il proprio valore, l’Udinese si prepara ad affrontare una partita che promette emozioni e intensità, consapevole che ogni punto può fare la differenza in un campionato così competitivo. I bianconeri sono pronti a lottare e a dare il massimo, nonostante le difficoltà e le assenze.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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