Tutto vero, è Garcia: ribaltone clamoroso Napoli

Colpo di scena clamoroso in casa Napoli, ennesimo ribaltone: si torna a parlare di Rudi Garcia, nessuno ci credeva

E se il male minore della stagione del Napoli si chiamasse Rudi Garcia? Alla luce di quanto successo dopo il suo esonero, il dubbio può sorgere in tutti i tifosi partenopei. Al di là di quanto sbagliato dal tecnico francese, sicuramente tra i responsabili maggiori della debacle che si è concretizzata davanti ai nostri increduli occhi, è evidente che i problemi della squadra azzurra campione d’Italia in carica siano stati anche altri. E oggi la figura di Garcia è anzi parzialmente da rivalutare. Almeno stando a quanto dicono i numeri.

clamoroso Napoli
ribaltone clamoroso con Garcia (Lapresse) Wigglesport

Senza considerare la posizione in classifica occupata dal Napoli sotto la gestione Garcia, frutto ovviamente anche di un campionato ancora agli albori e di qualche difficoltà iniziale di una squadra come il Milan, che oggi sembra distante anni luce, e non solo a livello di punti, da quella azzurra, è chiaro che i numeri stiano continuando a dare ragione all’allenatore francese.

Se il flop totale di chi lo ha succeduto direttamente, Walter Mazzarri, è palese anche senza dare un’occhiata dal dato empirico riguardante i numeri conquistati sotto la sua gestione, dopo un inizio incoraggiante anche il trend di Calzona sembra essersi incrinato.

E la sconfitta dolorosa e fragorosa con l’Atalanta ha di fatto spezzato un’ulteriore lancia a favore di Garcia, dimostrando ancora una volta quanto la crisi di una squadra che un tempo dominava in campo parta da molto lontano, forse addirittura da prima che il tecnico francese venisse scelto da De Laurentiis per difendere un titolo che la società Napoli avrebbe dovuto onorare in tutt’altra maniera.

Garcia batte tutti: sorpresa in casa Napoli, i numeri non mentono

Rivalutare del tutto la figura di Garcia è ovviamente impossibile. Le attenuanti per l’allenatore francese sono infatti decisamente ridotte. Rispetto a Mazzarri e Calzona, è l’unico che ha potuto contare su un ritiro estivo in cui poter lavorare. Ha potuto impostare la preparazione fisica nel modo che ha ritenuto più opportuno. Ha potuto dare alla squadra un’impronta tattica ben definita, o quantomeno ha avuto il tempo per farlo.

Invece, sotto la sua gestione, nonostante risultati discreti, si sono viste o intraviste molte di quelle crepe diventate più evidenti nei mesi successivi, e probabilmente non per colpa diretta dei suoi successori. Queste sono però analisi basate più sulle sensazioni che non su altro. A livello di dati e freddi numeri, infatti, non c’è alcun dubbio: fino a questo momento Garcia è riuscito a dare a questo spento Napoli qualcosa in più rispetto ai suoi ‘rivali’.

sorpresa in casa Napoli
numeri sorprendenti in casa Napoli (Lapresse) Wigglesport

Nelle sue 12 partite in campionato, il tecnico ex Roma e Marsiglia è riuscito a collezionare 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, portando a casa una media di 1,75 punti, con un calendario peraltro piuttosto agevole. In proiezione avrebbe dunque potuto superare i 66 punti, un totale che forse avrebbe potuto permettere agli azzurri di conquistare la Champions, almeno tramite quinto posto. Ma comunque sarebbe bastato per un piazzamento europeo.

Decisamente peggio ha fatto dopo di lui Mazzarri. Con tutte le attenuanti del caso (calendario più complicato, assenza di Osimhen e così via), l’ex tecnico partenopeo ha portato a casa nello stesso numero di partite del predecessore 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte, con una media di 1,25 punti, sufficiente per una tranquilla salvezza e nulla più. Il tutto condito da numeri imbarazzanti per quanto riguarda i gol fatti.

I numeri di Calzona al Napoli: il tecnico azzurro ha fatto peggio di Garcia

Sembrava poter invertire il trend di entrambi Francesco Calzona. Ma la frenata in casa con l’Atalanta, oltre a riportare la squadra in una crisi profondissima, ha rovinato del tutto anche la sua media fino a questo momento. Il tecnico calabro-toscano a oggi può vantare una media di 1,5 punti a partita, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta in sei partite, esattamente la metà rispetto a chi lo ha preceduto.

 

Davanti a sé ha ancora otto gare tutte da vivere per cercare di migliorare il proprio trend, ma una cosa è chiara: anche lui non potrà fare miracoli. E questo in parte potrebbe servire a rivalutare la figura di Garcia, bistrattato e maltrattato forse con troppa fretta. Anche se, ricordando quel che i tifosi azzurri hanno vissuto a inizio stagione, è probabile che anche con il tecnico francese ancora alla guida le cose non sarebbero andate in maniera molto diversa rispetto a quanto effettivamente accaduto.

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