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Triangolare di atletica: l’Italia sfida Francia e Portogallo nelle categorie U20 e U18

Il 4 febbraio 2023, l’Italia ha dimostrato la sua crescente potenza nell’atletica leggera, conquistando il primo posto al triangolare di Metz, che ha visto protagoniste le squadre U20 e U18 di Italia, Francia e Portogallo. Questa competizione si è svolta in un’atmosfera di grande sportività e competizione, con gli azzurrini che hanno brillato grazie a una prestazione collettiva eccezionale, culminando in una vittoria straordinaria nella classifica combinata maschile e femminile.

Con un totale di 121 punti, l’Italia ha superato di misura i padroni di casa della Francia, che si sono fermati a 117 punti, mentre il Portogallo ha chiuso con 55 punti. I risultati parlano chiaro: diciannove vittorie parziali e due successi nelle staffette miste testimoniano non solo la qualità degli atleti, ma anche il forte spirito di squadra che ha caratterizzato l’intera manifestazione. Un’attenzione particolare merita Elisa Valensin, una delle stelle emergenti dell’atletica italiana. La diciottenne lombarda ha riscritto il record italiano U20 indoor nei 200 metri, fermando il cronometro su un eccellente 23.39. Questo risultato non solo rappresenta un progresso significativo rispetto al suo recente 23.49 realizzato ad Ancona, ma la catapulta anche al terzo posto nella classifica all-time delle italiane, preceduta solo da Manuela Levorato e Virna De Angeli. Questo traguardo è un segnale del futuro promettente per l’atletica italiana femminile.

Dettagli della competizione

La competizione di Metz ha visto una partecipazione di atleti di alto livello, con numerosi eventi che hanno messo in luce le diverse discipline dell’atletica. L’Italia si è distinta soprattutto nelle prove di corsa, salto e lancio, evidenziando la versatilità e la preparazione dei suoi atleti. In particolare, le prestazioni nei 60 metri e nei 200 metri sono state fondamentali per accumulare punti, con gli azzurri che hanno dimostrato di avere una delle squadre di velocità più promettenti d’Europa.

  1. Nella categoria maschile, la Francia ha ottenuto 63 punti, grazie a una serie di prestazioni solide.
  2. Nelle prove femminili, le azzurre hanno dominato con 61 punti rispetto ai 50 delle francesi.
  3. Il Portogallo ha faticato a trovare il ritmo, chiudendo con 29 punti nelle gare femminili e 24 in quelle maschili.

L’importanza del triangolare

Il triangolare di Metz non è solo un evento sportivo, ma rappresenta anche un’importante occasione per il confronto internazionale e per la crescita dei giovani atleti. La possibilità di competere con squadre di altri paesi offre ai talenti italiani l’opportunità di mettersi alla prova a livello internazionale, di confrontarsi con avversari di alto livello e di accumulare esperienza in un contesto competitivo.

In un periodo in cui si guarda con attenzione alle prossime Olimpiadi, queste competizioni servono da banco di prova per i futuri campioni, permettendo loro di affinare le proprie tecniche e di crescere sotto la pressione di una competizione reale. Inoltre, eventi come questo incentivano la crescita di una cultura sportiva tra i giovani, stimolando l’interesse per l’atletica leggera e per uno stile di vita attivo e sano.

Le reazioni e il futuro

La vittoria azzurra ha suscitato entusiasmo e orgoglio nel mondo dell’atletica italiana. Le reazioni sui social media e le dichiarazioni degli allenatori e dei dirigenti federali hanno evidenziato la soddisfazione per i risultati ottenuti e la fiducia nel potenziale della nuova generazione di atleti. Molti esperti hanno sottolineato come la riuscita di questo triangolare possa rappresentare una spinta motivazionale per i giovani atleti, incoraggiandoli a sognare in grande e a puntare a successi internazionali futuri.

Guardando al futuro, il panorama dell’atletica italiana si presenta ricco di opportunità. Con i prossimi campionati europei e le Olimpiadi in vista, il triangolare di Metz ha offerto un primo assaggio di ciò che si può aspettare. I giovani atleti italiani, supportati da un forte staff tecnico e da una federazione sempre più attenta alle loro esigenze, sembrano pronti a scrivere nuove pagine della storia dell’atletica leggera italiana.

In conclusione, il triangolare di Metz ha rappresentato un momento di grande gioia e soddisfazione per l’atletica italiana, un segnale chiaro che la nuova generazione è pronta a emergere e a far sentire la propria voce anche nei palcoscenici più importanti.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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