Tragedia a Piccola Sanremo: giovane ciclista perde la vita dopo un malore

Tragedia a Piccola Sanremo: giovane ciclista perde la vita dopo un malore

Tragedia a Piccola Sanremo: giovane ciclista perde la vita dopo un malore - ©ANSA Photo

Luca Baldini

24 Ottobre 2025

Oggi, il mondo del ciclismo è in lutto per la prematura scomparsa di Kevin Bonaldo, un giovane ciclista di soli 25 anni. Il ciclista è deceduto questa mattina all’ospedale di Vicenza, dopo un mese di lotta contro le conseguenze di un malore occorso durante la “Piccola Sanremo” a Sovizzo, il 21 settembre scorso. La notizia è stata confermata dalla sua squadra, la Sc Padovani Polo Cherry Bank, che ha espresso profondo cordoglio per la perdita.

Kevin Bonaldo, originario di Loria, un comune in provincia di Treviso, era un giovane talentuoso, la cui carriera ciclistica era in costante ascesa. Sin dall’inizio della sua avventura nel mondo delle due ruote, aveva mostrato grandi promesse e passione per lo sport. Ha iniziato a gareggiare da G1 con la maglia dell’Uc Loria, dove ha potuto affinare le sue abilità e accumulare esperienza. La sua determinazione e il suo impegno lo hanno portato a passare a squadre più competitive, come l’Uc Giorgione e il Vc Bassano.

i successi di kevin bonaldo

Durante il suo percorso, Bonaldo ha ottenuto risultati significativi, tra cui:

  1. Secondo posto nel Campionato Italiano di cronometro a squadre durante la categoria Allievi.
  2. Partecipazione al Campionato Italiano Under 23 con il Team Qhubeka, dove ha ripetuto il successo di un secondo posto in un’altra competizione di cronometro a squadre.

Questi traguardi hanno segnato il suo ingresso nel panorama ciclistico italiano come una delle promesse più interessanti.

il malore e le conseguenze

Quest’anno, Bonaldo era entrato a far parte della Sc Padovani Polo Cherry Bank. Questa squadra, che ha una lunga tradizione nel ciclismo giovanile, ha visto in lui un potenziale straordinario. Kevin ha continuato a dimostrare il suo valore anche nelle competizioni internazionali, conseguendo un quinto posto nella quarta tappa della Dookoła Mazowsza in Polonia, una gara di grande prestigio che ha visto la partecipazione di numerosi ciclisti di talento provenienti da tutto il mondo.

Il malore che ha colpito Bonaldo durante la “Piccola Sanremo” ha sorpreso tutti. Al termine della gara, i sanitari presenti hanno immediatamente prestato soccorso al ciclista, che è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale San Bortolo di Vicenza. Inizialmente, i segnali di ripresa avevano alimentato speranze tra familiari, amici e compagni di squadra. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei medici e il supporto incondizionato dei suoi cari, le condizioni di Kevin sono peggiorate nelle ultime ore, portando alla sua tragica scomparsa.

il ricordo di kevin bonaldo

La notizia della sua morte ha colpito profondamente il mondo del ciclismo e la comunità sportiva. Molti atleti, ex compagni di squadra e appassionati hanno espresso il loro dolore sui social media, condividendo ricordi e omaggi a un giovane che era considerato non solo un grande ciclista, ma anche una persona di straordinaria umanità e gentilezza. La sua determinazione in sella e il suo sorriso contagioso rimarranno impressi nella memoria di chi lo ha conosciuto.

La “Piccola Sanremo” è un evento che attrae giovani ciclisti da tutta Italia, offrendo loro una piattaforma per mostrare il proprio talento e competere in un ambiente stimolante. L’incidente che ha colpito Kevin ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle competizioni ciclistiche e sull’importanza di garantire che gli atleti siano sempre assistiti da un adeguato supporto medico.

La morte di Kevin Bonaldo è un triste promemoria della fragilità della vita e dei rischi che gli atleti affrontano nel perseguire la loro passione. Le sue prestazioni e il suo spirito di squadra rimarranno un esempio per le generazioni future di ciclisti. La comunità ciclistica italiana, colpita da questo tragico evento, si unisce nel ricordo di un giovane che ha avuto una carriera promettente davanti a sé e che ora lascia un vuoto incolmabile nel cuore di molti.

In queste ore, i pensieri e le preghiere sono rivolti alla famiglia di Kevin, ai suoi amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. La sua eredità vivrà attraverso le storie e i ricordi di coloro che lo hanno ammirato e amato. La speranza è che il suo sacrificio possa portare a un dialogo più ampio sulla salute e la sicurezza degli atleti, affinché tragedie come quella di Kevin possano essere evitate in futuro.

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