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Toro conquista un prezioso pareggio a Bergamo contro l’Atalanta

Nella 23esima giornata di Serie A, l’Atalanta e il Torino hanno dato vita a una partita intensa e ricca di colpi di scena, terminata con un pareggio 1-1. La sfida, giocata allo stadio Gewiss di Bergamo, ha visto i granata conquistare un punto prezioso in una gara che ha mantenuto alta la tensione fino all’ultimo minuto.

L’andamento del primo tempo

Il primo tempo si è aperto con un’Atalanta decisamente più intraprendente, che ha cercato di imporre il proprio gioco sin dalle prime battute. Tuttavia, la squadra di Gian Piero Gasperini ha dovuto affrontare un’emergenza in difesa che ha colpito duramente il suo schieramento. Dopo appena mezz’ora di gioco, Sead Kolasinac, tornato in campo dopo un infortunio subito in Champions League contro il Barcellona, ha accusato un risentimento muscolare al flessore destro, costringendo il tecnico nerazzurro a sostituirlo con Rafael Toloi. Questa sostituzione si è aggiunta a quella di Davide Zappacosta, assente per influenza, e del portiere Marco Carnesecchi, anch’esso out per un infortunio muscolare.

Nonostante le difficoltà, l’Atalanta è riuscita a sbloccare il risultato al 35′ grazie a un colpo di testa di Berat Djimsiti, su corner battuto da Bellanova. I granata, però, non si sono lasciati abbattere e hanno trovato il pareggio al 40′ con il difensore Maripan, che ha risposto sempre di testa in un’azione ben orchestrata su calcio di punizione, firmando così il suo primo gol in campionato.

La ripresa e gli episodi decisivi

La ripresa ha visto i due allenatori cercare di modificare le sorti dell’incontro. Il Torino ha mantenuto il possesso palla, mentre l’Atalanta tentava di ripartire in contropiede. Al 12′, Gasperini ha effettuato alcuni cambi strategici, inserendo Cuadrado, Samardzic e Pasalic per cercare di dare freschezza e incisività alla manovra offensiva. Cuadrado ha subito cercato di rendersi pericoloso, ma i suoi tentativi dalla distanza sono stati ben controllati dalla difesa granata.

Un momento cruciale della partita è arrivato al 74′, quando l’arbitro Piccinini ha fischiato un rigore a favore dell’Atalanta per una trattenuta di Tameze su Retegui. Tuttavia, il tentativo di trasformazione da parte di Retegui è stato deludente; il suo tiro, debole e centrale, è stato facilmente parato dal portiere granata, Vanja Milinkovic-Savic. Questo errore ha avuto un grande impatto sul morale della squadra bergamasca, che ha visto svanire l’opportunità di riportarsi in vantaggio.

Conclusione e prospettive future

Il finale della partita ha visto un Torino ben organizzato, che ha gestito il risultato e ha cercato di sfruttare le ripartenze. Pasalic ha avuto una buona opportunità per riportare avanti l’Atalanta con un sinistro al volo, ma la sua conclusione è finita alta sopra la traversa. Anche Scamacca, tornato in campo dopo un lungo infortunio al crociato, ha cercato di farsi notare con un colpo di testa che non ha impensierito Milinkovic-Savic.

La partita si è conclusa con un Torino soddisfatto del risultato, che ha allungato a sei partite la sua striscia positiva, mentre l’Atalanta ha visto interrompersi la sua marcia verso le posizioni alte della classifica. Questo pareggio rappresenta un punto fondamentale per il Torino, che sta cercando di consolidare la propria posizione nella parte sinistra della classifica, mentre per l’Atalanta è un’occasione persa per avvicinarsi alle prime posizioni.

L’analisi della partita non può prescindere dall’importanza degli episodi decisivi, come il rigore sbagliato e le sostituzioni forzate che hanno cambiato il volto della gara. Con l’andamento di questo campionato, ogni punto è vitale e le squadre devono affrontare ogni incontro con la massima concentrazione e determinazione.

Luisa Marcelli

Luisa è una redattrice sportiva appassionata di tutto ciò che produce un rombo di motore. Nel corso degli anni, Luisa ha maturato un'esperienza significativa lavorando per alcune delle testate più prestigiose nel campo dell'automobilismo e delle moto, coprendo eventi nazionali e internazionali che spaziano dalla Formula 1 al MotoGP, fino alle rally e alle competizioni di auto storiche. Grazie alla sua conoscenza approfondita della tecnica, della storia e delle innovazioni del mondo motoristico, è diventata un punto di riferimento per gli appassionati, sempre pronta a condividere insights unici e approfondimenti coinvolgenti. Oltre al suo lavoro di redazione, Luisa ama partecipare a incontri e conferenze del settore, dove apprezza discutere delle ultime tendenze e tecnologie con esperti e appassionati. Nel suo tempo libero, si dedica alla guida sportiva e alla scoperta di nuovi tracciati, perché per lei il motore non è solo lavoro ma una vera e propria vocazione. In Wigglesport, Luisa porta tutta la sua esperienza e passione, offrendo ai lettori articoli che combinano analisi tecnica e narrazione avvincente, il tutto condito dalla sua inesauribile energia e curiosità. Per chi condivide la sua passione o desidera avvicinarsi al fantastico mondo dei motori, Luisa Marcelli è la voce giusta da seguire.

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