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Toro conquista un prezioso pareggio a Bergamo: Atalanta e Torino chiudono 1-1

Nella 23esima giornata di Serie A, il Torino ha ottenuto un prezioso pareggio in trasferta contro l’Atalanta, chiudendo l’incontro sul punteggio di 1-1. La partita, disputata allo Stadio Gewiss di Bergamo, ha visto i granata rispondere con determinazione al vantaggio iniziale dei padroni di casa, consolidando così la loro posizione in classifica e mantenendo viva la serie positiva.

L’Atalanta, guidata da Gian Piero Gasperini, è partita forte e ha trovato il gol del vantaggio al 35′ con Merih Demiral, noto per la sua abilità aerea. Il difensore turco ha sfruttato un corner battuto da Bellanova, staccando di testa e superando Milinkovic-Savic. Tuttavia, il Torino non si è fatto intimidire e ha risposto prontamente, pareggiando i conti al 40′ con il difensore cileno Guillermo Maripan, anche lui a segno di testa su una punizione battuta da Lazaro.

L’intensità della partita

La partita è stata caratterizzata da un’intensa battaglia a centrocampo, con entrambe le squadre che hanno cercato di prevalere sull’altra attraverso il pressing e un gioco fisico. Ma il primo tempo non è stato privo di problemi per l’Atalanta:

  1. Sead Kolasinac, tornato in campo dopo un infortunio subito in Champions League contro il Barcellona, è stato costretto a lasciare il campo a causa di un risentimento muscolare.
  2. La sua sostituzione ha complicato la già difficile situazione difensiva per Gasperini, costretto a fare a meno di altri due elementi chiave: Davide Zappacosta e Marco Carnesecchi.

Nella ripresa, il Torino ha cercato di approfittare della situazione di emergenza in casa Atalanta. Tuttavia, la manovra offensiva granata ha stentato a decollare, con azioni poco incisive e pochi tiri in porta. Al 74′, il Torino ha avuto una grande opportunità per passare in vantaggio: l’arbitro Piccinini ha concesso un calcio di rigore per un fallo di Tameze su Retegui. Purtroppo per il Torino, il tentativo di Retegui è stato debole e prevedibile, permettendo a Milinkovic-Savic di parare il tiro.

La reazione dell’Atalanta

Dopo il rigore sbagliato, l’Atalanta ha cercato di riprendere il controllo della partita, spingendo in avanti con le sostituzioni di Cuadrado, Samardzic e Pasalic, che hanno dato nuova energia alla manovra offensiva. Pasalic, in particolare, è stato molto attivo, cercando di creare occasioni per i suoi compagni. Al 79′, ha avuto una buona opportunità di riportare in vantaggio i nerazzurri, ma il suo tiro è finito alto sopra la traversa.

Nonostante i tentativi dell’Atalanta, il Torino ha difeso strenuamente il pareggio, dimostrando una solidità difensiva che ha caratterizzato il loro gioco nelle ultime settimane. Il tecnico granata, Ivan Juric, ha elogiato la prestazione della sua squadra, sottolineando l’importanza di questo punto in un campo difficile come quello di Bergamo.

Le sfide future

L’Atalanta, dal canto suo, ha dovuto fare i conti con una serie di infortuni che hanno messo a dura prova la rosa. Con Kolasinac e Zappacosta già fuori, la squadra ha dovuto reinventarsi, e la mancanza di alternative ha pesato sul rendimento complessivo. Nonostante il pareggio, l’Atalanta rimane comunque in una posizione interessante in classifica, ma dovrà lavorare per ritrovare la continuità e il ritmo che l’hanno contraddistinta nelle ultime stagioni.

La partita si è chiusa con un finale acceso, in cui entrambe le squadre hanno cercato il gol della vittoria. Il Torino ha avuto una buona occasione con Njie, il cui tentativo da fuori area è stato facilmente bloccato da Milinkovic-Savic. Al 90′, Cuadrado ha tentato un tiro dalla distanza che non ha creato problemi per il portiere granata.

L’incontro è stata una testimonianza di come il Torino stia crescendo e acquisendo fiducia, mentre l’Atalanta dovrà affrontare i prossimi impegni con maggiore determinazione per non compromettere le proprie ambizioni di alta classifica. La sfida di Bergamo ha messo in evidenza la resilienza del Toro e i problemi dell’Atalanta, rendendo il campionato sempre più avvincente e aperto a sorprese.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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