Toro, Baroni: Tre gol in otto minuti, un mistero da risolvere

Toro, Baroni: Tre gol in otto minuti, un mistero da risolvere

Toro, Baroni: Tre gol in otto minuti, un mistero da risolvere - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

21 Settembre 2025

La sconfitta del Torino contro l’Atalanta ha scatenato reazioni forti e frustrazione all’interno della squadra granata. Marco Baroni, il tecnico del Torino, ha espresso il suo disappunto per il disastroso blackout che ha portato a subire tre gol in soli otto minuti. In un campionato di Serie A sempre più competitivo, tali momenti di vulnerabilità non possono essere tollerati. “Non possiamo avere amnesie del genere”, ha affermato Baroni, sottolineando la necessità di invertire rapidamente il percorso della squadra.

Dopo un inizio di stagione promettente, il Torino ha visto la propria fiducia vacillare. La squadra ha lottato per mantenere la categoria negli anni passati e non può permettersi di perdere terreno in questo modo. Baroni, con la sua esperienza, ha ribadito che il lavoro non lo spaventa: “Ho già gestito situazioni come questa e lo farò anche adesso”. Ha messo in evidenza che il problema principale è l’atteggiamento mentale dei giocatori. “Non cerco mai alibi, perché non li voglio”, ha aggiunto, riconoscendo che ogni partita rappresenta un’opportunità per dimostrare il proprio valore. Fortunatamente, il Torino avrà subito un’altra chance con il match di giovedì contro il Pisa in Coppa Italia.

Le parole di Vlasic

Anche capitan Vlasic ha evidenziato i problemi mentali che affliggono la squadra. “L’abbiamo persa dopo lo 0-1”, ha spiegato il fantasista croato, “quando subisci tre reti in otto minuti significa che non hai fatto bene”. Nonostante un primo tempo promettente e alcune occasioni create, inclusa una chance di rigore sbagliato, Vlasic rimane fiducioso. “Non sono preoccupato perché siamo solo alla quarta giornata”, ha concluso, dimostrando una volontà di ripartire e trovare la giusta continuità.

La reazione del tecnico dell’Atalanta

Dall’altra parte, il tecnico dell’Atalanta, Ivan Juric, ha mostrato soddisfazione per la prestazione della sua squadra. “Abbiamo fatto molto bene per lunghi tratti del primo tempo, poi siamo andati in gestione”, ha commentato, sottolineando i meriti dei suoi ragazzi. Nonostante il Torino avesse mostrato segnali di ripresa, la squadra bergamasca ha faticato, ma il merito va al lavoro svolto in campo.

Tuttavia, Juric ha dovuto affrontare anche i problemi legati agli infortuni. “È l’unica nota negativa”, ha affermato, ma ha voluto sottolineare il buon ingresso di Ahanor, un giovane talento del 2008. “Lo abbiamo preso per il futuro, ma ha ottime caratteristiche e dopo un mese e mezzo di down è in grande ripresa”, ha aggiunto con ottimismo.

Il rientro di Lookman e le sorprese del match

Un altro aspetto importante per l’Atalanta è il rientro di Ademola Lookman, un giocatore che ha fatto discutere per le tensioni avute con la società. Juric ha rivelato di essere rimasto in contatto con lui, sottolineando la sua importanza per il successo della squadra: “Ha la mentalità vincente, ora deve soltanto alzare la condizione fisica”. Lookman rappresenta una risorsa preziosa, in grado di fare la differenza in partite cruciali.

Tra le sorprese del match, si è messo in luce anche Lazar Samardzic, autore di un assist e di molte giocate interessanti. “È stata la prima da titolare, sono contento”, ha dichiarato il serbo, evidenziando come il primo tempo sia stato caratterizzato da un’ottima pressione e capacità di attacco. La prestazione di Samardzic potrebbe rappresentare un buon segnale per il futuro, suggerendo che il club ha investito bene su giovani talenti pronti a farsi notare.

Ora, con la Coppa Italia all’orizzonte, il Torino dovrà ritrovare la giusta concentrazione e determinazione per affrontare il Pisa. Baroni e i suoi ragazzi sono chiamati a rispondere con forza, dimostrando che il blackout contro l’Atalanta è stato solo un incidente di percorso e non il riflesso della loro vera qualità. La stagione è ancora lunga e le opportunità di riscatto non mancheranno; sta a loro sfruttarle al meglio per risalire la classifica e recuperare il terreno perduto.

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