Tizzano: il sostegno a Perini per 14 mesi e la grande soddisfazione finale

Tizzano: il sostegno a Perini per 14 mesi e la grande soddisfazione finale

Tizzano: il sostegno a Perini per 14 mesi e la grande soddisfazione finale - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

27 Ottobre 2025

Il mondo del canottaggio italiano ha celebrato una vittoria significativa grazie alla recente decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) riguardante Giacomo Perini. Il presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Davide Tizzano, ha espresso la sua soddisfazione per un verdetto che finalmente restituisce al giovane atleta ciò che gli spetta, dopo anni di intenso impegno e preparazione. Tizzano ha affermato: “A nome del Consiglio Federale e di tutto il movimento remiero, esprimo grandissima soddisfazione per una decisione storica”, sottolineando l’importanza di questo momento non solo per Perini, ma per l’intero canottaggio italiano.

Il cammino di Giacomo Perini

Il percorso di Perini è stato segnato da una lunga e complessa vicenda legata a un provvedimento disciplinare. Dopo 14 mesi di attese e incertezze, il TAS ha chiarito la situazione, affermando che la decisione di World Rowing non rientrava nel “field of play”. Questo concetto si riferisce alle decisioni tecniche prese durante le competizioni sportive, escludendo quelle disciplinari. Il tribunale ha stabilito che il provvedimento contro Perini era basato su un’interpretazione errata delle norme, che vietano l’uso di dispositivi elettronici durante le gare, ma non il loro semplice possesso.

Le indagini hanno dimostrato che il telefono di Perini non era stato utilizzato durante la competizione e che non vi era stata alcuna forma di comunicazione attiva. Il dispositivo era rimasto nella borsa per errore e non aveva fornito alcun vantaggio competitivo. Questa decisione rappresenta un importante precedente nel mondo dello sport, evidenziando come le normative debbano essere interpretate con attenzione e rigore.

Il supporto della comunità sportiva

Tizzano ha anche voluto ringraziare il Comitato Italiano Paralimpico e il Circolo Canottieri Aniene, che hanno supportato Perini in questo lungo percorso legale e sportivo. “Il loro aiuto è stato fondamentale”, ha affermato Tizzano. Insieme alla Federazione Italiana Canottaggio e al nostro studio legale, abbiamo lavorato con determinazione per garantire che la verità emergesse. Questo sostegno ha permesso a Perini di continuare a lavorare con il nuovo staff tecnico in vista delle prossime Paralimpiadi di Los Angeles 2028.

Un futuro promettente per il canottaggio italiano

Il ripristino della classifica ufficiale dopo la decisione del TAS segna un ritorno alla normalità per Perini, che è stato nuovamente riconosciuto al terzo posto. Tuttavia, l’assegnazione materiale della medaglia dovrà essere effettuata dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), unico organo competente per convalidare e distribuire i riconoscimenti paralimpici.

L’episodio che ha coinvolto Giacomo Perini ha messo in luce non solo le complessità delle normative sportive, ma anche le sfide che gli atleti paralimpici devono affrontare. Ogni competizione rappresenta un’opportunità per dimostrare il proprio valore, ma le controversie possono mettere a repentaglio il lavoro di anni. La vicenda di Perini è un esempio di come la determinazione e il supporto possano portare a una risoluzione positiva, anche in situazioni difficili.

In sintesi, la decisione del TAS non è solo una vittoria per Giacomo Perini, ma rappresenta un trionfo per il canottaggio italiano e per tutti gli atleti che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. La strada verso le Paralimpiadi di Los Angeles è ancora lunga, ma con il supporto della federazione e della comunità, Perini e i suoi compagni di squadra possono affrontare questa nuova sfida con rinnovata determinazione e speranza.

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