Titolari dei diritti tv pronti a chiedere risarcimento ai pirati del web

Titolari dei diritti tv pronti a chiedere risarcimento ai pirati del web

Titolari dei diritti tv pronti a chiedere risarcimento ai pirati del web - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

10 Settembre 2025

L’industria sportiva e televisiva in Italia sta vivendo un momento cruciale nella sua lotta contro la pirateria digitale. Recentemente, i titolari dei diritti televisivi, tra cui DAZN, Lega Calcio Serie A e Sky Italia, hanno avviato azioni legali contro oltre duemila utenti che hanno usufruito di servizi IPTV illegali. Questo importante passo avanti è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma, che ha svolto un ruolo fondamentale nell’identificazione degli utenti coinvolti.

Le azioni legali contro gli utenti pirata

Negli ultimi mesi, la Guardia di Finanza ha sanzionato numerosi utenti di IPTV illegale, consentendo ai titolari dei diritti di ottenere accesso ai dati identificativi di queste persone. L’operazione ha interessato 80 province italiane e ha incluso l’analisi di dati anagrafici, bancari e geografici, permettendo di risalire agli abbonati delle piattaforme pirata. Grazie all’autorizzazione della Procura competente, i titolari dei diritti hanno potuto avviare azioni risarcitorie, segnando l’inizio di una nuova fase nella lotta contro la pirateria.

Le dichiarazioni dei leader del settore

Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia, ha messo in guardia sulle conseguenze di tali comportamenti, affermando che “guardare illegalmente contenuti mette a rischio chi lo fa e colpisce lo sport alle radici”. L’ammontare del risarcimento potrebbe arrivare a diverse migliaia di euro, un costo equivalente a circa dieci anni di abbonamenti legali.

Anche Andrea Duilio, CEO di Sky Italia, ha sottolineato che l’utilizzo di piattaforme illegali equivale a un furto, evidenziando come la pirateria danneggi non solo i titolari dei diritti, ma anche l’intero settore economico. Luigi De Siervo, AD della Lega Calcio Serie A, ha affermato che “chi sbaglia paga”, sottolineando che l’epoca dell’impunità sta volgendo al termine.

L’impatto della pirateria sull’economia

La pirateria digitale rappresenta una minaccia non solo per l’industria sportiva, ma anche per l’economia nel suo complesso. Le attività illecite danneggiano il tessuto produttivo e compromettono gli sforzi di chi opera nel rispetto delle leggi. È quindi fondamentale sviluppare una cultura della legalità e della responsabilità tra gli utenti, affinché comprendano l’importanza di sostenere le piattaforme che offrono contenuti in modo legale.

In questo contesto, la lotta alla pirateria digitale diventa sempre più strategica e necessaria. Con l’emergere di nuove tecnologie e metodi sofisticati utilizzati dai pirati, è essenziale che le istituzioni e le aziende continuino a collaborare per proteggere i diritti di tutti gli investitori nel settore. La creazione di un ambiente di lavoro sano e legale favorisce non solo il benessere dell’industria, ma garantisce anche la possibilità di offrire contenuti di qualità agli utenti.

La strada da percorrere è ancora lunga, ma con l’impegno congiunto di forze dell’ordine, aziende e utenti, è possibile instaurare una cultura della legalità e del rispetto per i diritti altrui. La pirateria digitale non è solo un problema legale, ma un tema che tocca le fondamenta della società e dell’economia, richiedendo una risposta collettiva e determinata.

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