
Tiro a volo: l'Italia trionfa agli Europei con Fabbrizi nella fossa d'oro - ©ANSA Photo
L’Italia ha dimostrato ancora una volta la sua forza nel tiro a volo, conquistando la medaglia d’oro agli Europei di Châteauroux, in Francia. Questo impianto, che ha già ospitato le prove di tiro delle Olimpiadi di Parigi 2024, ha visto trionfare il carabiniere marchigiano Massimo Fabbrizi nella gara di Trap, conosciuta anche come Fossa olimpica. Fabbrizi, un atleta con una carriera già ricca di successi, ha portato a casa un risultato che celebra non solo il suo talento, ma anche il duro lavoro e la perseveranza.
La vittoria di Massimo Fabbrizi
A 47 anni, Massimo Fabbrizi ha dimostrato di essere in grande forma, totalizzando un punteggio di 48 piattelli su 50 in finale, battendo il britannico Matthew Coward Holley, che ha chiuso con 47 punti. La vittoria di Fabbrizi è un simbolo di determinazione e sacrificio: “Provo una gioia indescrivibile, cominciata ancora prima che Matthew finisse di sparare”, ha dichiarato il campione. La sua affermazione sul supporto ricevuto dal direttore tecnico Marco Conti e dai compagni di squadra sottolinea l’importanza del lavoro di squadra nel tiro a volo.
Il podio e i risultati significativi
Il bronzo è andato a Mauro De Filippis, un altro atleta della polizia, con un punteggio di 37/40, confermando la superiorità dell’Italia nel tiro a volo maschile, con due medaglie su tre disponibili. Tra i finalisti, si sono distinti anche due campioni olimpici: il croato Anton Glasnovic e Mario Cernogoraz. Entrambi, però, non sono riusciti ad accedere al podio, chiudendo rispettivamente al quarto e quinto posto.
Un altro nome di rilievo è Giovanni Pellielo, un veterano del tiro a volo che, a 55 anni, ha dimostrato di essere ancora competitivo, classificandosi al nono posto per un solo piattello. Pellielo ha partecipato a sei edizioni olimpiche e ha conquistato numerosi titoli mondiali e europei, diventando un esempio per le nuove generazioni di tiratori.
La competizione femminile e il futuro del tiro a volo italiano
Nella competizione femminile, l’Italia ha affrontato sfide diverse. L’olimpionica di Londra 2012, Jessica Rossi, non ha partecipato poiché è diventata recentemente madre. La migliore rappresentante italiana è stata Silvana Maria Stanco, che ha chiuso in settima posizione. La competizione è stata dominata dalla tedesca Kathrin Murche, seguita dalla slovacca Zuzana Stefecekova e dalla spagnola Fatima Galvez. Da segnalare anche il quarto posto della tiratrice di San Marino, Alessandra Perilli.
Questi risultati segnano un momento cruciale per il tiro a volo italiano, un settore in cui il nostro Paese ha sempre eccelso. Con l’attenzione rivolta verso le prossime competizioni e le possibilità di qualificazione per le Olimpiadi, atleti come Fabbrizi e De Filippis potrebbero continuare a brillare. La Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV) sta già preparando i prossimi eventi, e il sostegno ai nostri atleti rimane fondamentale.
L’orgoglio nazionale è palpabile, e l’entusiasmo per i risultati ottenuti a Châteauroux dimostra che l’Italia è pronta a continuare la sua tradizione di successo nel tiro a volo. Con un mix di atleti esperti e giovani talenti, il futuro sembra luminoso. La dedizione e il sacrificio di sportivi come Massimo Fabbrizi sono un esempio da seguire per tutti gli sportivi italiani.
Il tiro a volo non è solo uno sport di precisione; richiede concentrazione, determinazione e un forte spirito di squadra. La vittoria di Fabbrizi e il suo rispetto per il sostegno ricevuto dai compagni e dalla federazione dimostrano che il successo è frutto di un lavoro collettivo. Con la preparazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 già in corso, l’Italia è pronta a scrivere nuovi capitoli nella sua storia sportiva, continuando a ispirare e motivare le generazioni future di tiratori.