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Tiro a volo: Italia conquista il bronzo nel Mixed Trap a Buenos Aires

La prima prova della Coppa del Mondo di tiro a volo 2023, svoltasi a Buenos Aires, ha visto protagonisti gli azzurri, in particolare la coppia mista formata dalla poliziotta Erica Sessa e dal laziale Diego Valeri, che si sono aggiudicati la medaglia di bronzo nella disciplina del Mixed Team di Fossa Olimpica. Questo risultato non solo segna un importante traguardo per gli atleti, ma riflette anche l’ottimo stato di salute del tiro a volo italiano, tradizionalmente forte in questa disciplina.

Il percorso verso il bronzo

Erica Sessa, originaria di Cava de’ Tirreni, è una figura nota nel panorama sportivo italiano. Con una carriera costellata di successi, ha dimostrato di essere una tiratrice di grande talento. Diego Valeri, proveniente da Artena, ha anch’esso accumulato esperienze significative nelle competizioni internazionali. La loro unione nel Mixed Trap ha dato vita a una sinergia vincente, capace di affrontare avversari temibili.

Nella finale per il bronzo, Sessa e Valeri si sono trovati di fronte alla coppia kazaka formata da Aizhan Dosmagambetova e Alisher Aisalbayev. Dopo una gara intensa e combattuta, gli azzurri hanno prevalso nel “bronze medal match”, chiudendo con un punteggio di 44/50 contro il 38/50 dei loro avversari. Questo spareggio ha messo in evidenza non solo la loro abilità nel tiro, ma anche la capacità di mantenere la calma sotto pressione, un elemento cruciale in competizioni di alto livello.

I risultati del podio

In merito ai podi, la medaglia d’oro è stata conquistata dalla coppia mista di Taipei, Liu-Yang, che ha ottenuto un punteggio di 45/50 +5. Un’ottima prestazione che ha confermato la crescita del tiro a volo in Asia. Al secondo posto si sono classificati gli australiani Smith-Iles, con un punteggio di 45/50 +4, anch’essi protagonisti di una gara di alto livello.

Ma non è stata solo la coppia Sessa-Valeri a rappresentare l’Italia in questa competizione. Un’altra coppia azzurra, formata da Silvana Maria Stanco e Mauro De Filippis, ha concluso la gara in decima posizione, dimostrando il potenziale del nostro paese in questa disciplina. L’Italia ha una lunga tradizione nel tiro a volo e potrebbe continuare a produrre talenti emergenti grazie a un sistema di allenamento ben strutturato e a una forte cultura sportiva.

L’importanza della Coppa del Mondo

La Coppa del Mondo di tiro a volo non è solo un’occasione per vincere medaglie, ma anche un’importante opportunità per gli atleti di misurarsi con i migliori del mondo. La competizione a Buenos Aires ha attratto tiratori da numerosi paesi, contribuendo a un’atmosfera di alta competitività. Ogni atleta è lì non solo per competere, ma anche per rappresentare la propria nazione, e questo elemento di orgoglio nazionale aggiunge un ulteriore livello di intensità alla competizione.

Il prossimo appuntamento per gli atleti sarà a Lima, in Perù, dove si svolgerà la seconda tappa della Coppa del Mondo. Questo evento offrirà un’altra occasione per gli azzurri di mettere in mostra le loro abilità e cercare di migliorare i risultati ottenuti a Buenos Aires. La preparazione per la competizione peruviana è già in corso, e gli atleti italiani sono pronti a dare il massimo per cercare di confermare la loro posizione tra i migliori del mondo.

L’interesse per il tiro a volo continua a crescere anche in Italia, dove le federazioni stanno lavorando per promuovere il settore e attrarre nuove leve. Eventi come la Coppa del Mondo sono fondamentali per stimolare l’interesse tra i giovani e per incoraggiare la partecipazione a questo sport affascinante. Le scuole di tiro e le associazioni locali stanno facendo un ottimo lavoro per avvicinare i ragazzi a questa disciplina, che richiede non solo abilità fisiche, ma anche concentrazione e disciplina mentale.

In questo contesto, il successo di Sessa e Valeri rappresenta un esempio per le nuove generazioni, dimostrando che con impegno e dedizione è possibile raggiungere traguardi importanti. L’Italia ha sempre avuto una presenza forte nel tiro a volo, e i risultati ottenuti a Buenos Aires sono un ulteriore segnale di come il nostro paese possa continuare a brillare in questo sport.

La Coppa del Mondo di tiro a volo non è solo una competizione, ma un palcoscenico internazionale dove gli atleti possono mostrare il frutto del loro lavoro e delle loro fatiche. Con l’attenzione ora rivolta a Lima, il team italiano spera di continuare a collezionare successi e a scrivere nuove pagine nella storia del tiro a volo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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