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Tiro a volo: Cassandro conquista l’argento e Milchev sorprende con il bronzo a 58 anni

La prima giornata di finali agli Europei di tiro a volo a Châteauroux ha portato emozioni e successi per la nazionale italiana, con l’assegnazione delle prime medaglie. Questo evento è particolarmente significativo, poiché Châteauroux ha ospitato lo scorso anno le gare di tiro delle Olimpiadi di Parigi, rendendolo un palcoscenico di grande prestigio per gli atleti. In questo contesto, l’Italia ha conquistato la sua prima medaglia grazie a Tammaro Cassandro, un talentuoso tiratore di 32 anni originario di Capua, che ha sfiorato il titolo continentale nello Skeet.

Il trionfo di Tammaro Cassandro

Cassandro ha mostrato grande abilità e determinazione nella finale, chiudendo la sua prestazione con un punteggio di 55 piattelli, purtroppo superato di un solo punto dal britannico Ben Llewellin, che ha portato a casa l’oro con 56 piattelli. Questo argento rappresenta un importante traguardo per Cassandro, che ha saputo affrontare la pressione di una competizione di alto livello. La sua medaglia non è solo un riconoscimento delle sue capacità tecniche, ma anche un simbolo di resilienza e impegno, valori fondamentali nello sport.

L’impresa di Mikola Milchev

Un’altra storia di successo è quella di Mikola Milchev, che ha catturato l’attenzione di tutti raggiungendo il podio a 58 anni e conquistando la medaglia di bronzo. Milchev, una vera e propria leggenda del tiro a volo, ha dedicato la sua performance “al mio paese martoriato”, riferendosi alla difficile situazione attuale dell’Ucraina. La sua carriera è costellata di successi, tra cui la vittoria dell’oro ai Giochi Olimpici di Sydney nel 2000. A distanza di 25 anni, la sua capacità di competere ai massimi livelli è un esempio di dedizione e passione per questo sport.

Prestazioni femminili e nuove gioie

Nella competizione femminile di Skeet, la rappresentativa italiana ha visto un’importante prestazione da parte di Simona Scocchetti, che ha ottenuto un quarto posto, un risultato significativo considerando l’assenza della due volte campionessa olimpica Diana Bacosi. La gara è stata vinta dalla francese Lucie Anastassiou, seguita dalla britannica Amber Jo Rutter con l’argento e dalla tedesca Valentina Umhoefer, che ha conquistato il bronzo. Questa competizione ha evidenziato la crescita del tiro a volo femminile in Europa, con atlete sempre più competitive e determinate.

In aggiunta ai risultati sportivi, una nota di gioia è arrivata dal mondo del tiro a volo italiano con la nascita del piccolo David, figlio della campionessa olimpica Jessica Rossi, che ha trionfato nella Fossa a Londra nel 2012. Questo lieto evento rappresenta un momento di felicità e un nuovo inizio per Jessica, che ha già dimostrato di essere una fonte d’ispirazione per molti.

L’Italia del tiro a volo, con i suoi atleti di talento e la sua tradizione di successi, continua a brillare nel panorama europeo. Gli Europei di Châteauroux rappresentano un’importante opportunità per gli azzurri di mettere in mostra il proprio valore e di conquistare medaglie in vista delle prossime competizioni internazionali. Con Cassandro e Milchev come simboli di determinazione e passione, il futuro del tiro a volo sembra promettente, con la speranza che altri talenti emergano per seguire le orme dei grandi campioni.

La competizione prosegue con diverse altre gare in programma, e gli atleti italiani sono pronti a dare il massimo per rappresentare il loro paese e cercare di salire sul podio. Ogni medaglia conquistata non è solo un traguardo personale, ma anche un motivo di orgoglio per l’intera nazione, che continua a seguire con passione le avventure dei suoi sportivi. L’attenzione ora è rivolta ai prossimi eventi, dove il potenziale di nuove vittorie è palpabile e dove l’italiano Tammaro Cassandro e l’icona Mikola Milchev potrebbero riscrivere la storia del tiro a volo in Europa.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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