Tifoserie in collisione: caos tra Genoa e Inter prima della partita

Tifoserie in collisione: caos tra Genoa e Inter prima della partita

Tifoserie in collisione: caos tra Genoa e Inter prima della partita - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

14 Dicembre 2025

Poco prima delle 17 di sabato scorso, il quartiere di Marassi a Genova è stato teatro di violenti scontri tra i tifosi del Genoa e dell’Inter, in occasione della partita di campionato di Serie A tra le due squadre. La situazione è rapidamente degenerata, trasformando l’area circostante lo stadio in un campo di battaglia, con il lancio di fumogeni, petardi e altri oggetti pericolosi.

l’inizio degli scontri

Gli scontri sono iniziati all’arrivo dei pullman dei tifosi interisti, che secondo alcuni testimoni avrebbero fatto il loro ingresso con le porte già aperte, scatenando una reazione immediata da parte dei supporter genoani. Questi ultimi erano presenti in gran numero all’ingresso del settore ospiti, pronti a rispondere all’aggressività dei tifosi milanesi. La tensione era palpabile, e le prime scintille di violenza non hanno tardato a farsi sentire.

escalation di violenza

Con il passare dei minuti, la situazione è peggiorata. I gruppi di tifosi hanno iniziato a lanciarsi petardi, fumogeni e bottiglie, creando un’atmosfera di caos e paura. Le immagini dei tafferugli sono state diffuse sui social network, mostrando il furgone di un supporter in fiamme, insieme a una moto e a due auto posteggiate che hanno subito danni significativi. Questa escalation di violenza ha messo a dura prova le forze dell’ordine, che sono intervenute tempestivamente per cercare di riportare la calma.

  1. La polizia, insieme ai carabinieri, ha dovuto ricorrere all’uso di lacrimogeni per disperdere le tifoserie e separare i gruppi in lotta.
  2. Tre agenti di polizia hanno riportato ferite lievi durante le operazioni di controllo e sono stati trasportati in codice verde all’ospedale San Martino, dove sono stati sottoposti a cure.

La loro integrità fisica è stata fortunatamente preservata, ma questo episodio ha messo in luce i rischi che le forze dell’ordine affrontano ogni volta che ci sono eventi sportivi di questa portata.

impatti e conseguenze

Il traffico nella zona è stato completamente bloccato, creando disagi non solo ai tifosi ma anche ai residenti e ai commercianti del quartiere. Molti di loro hanno assistito impotenti alla scena, preoccupati per la sicurezza dei loro familiari e dei loro negozi. Il clima di tensione ha reso impossibile la normale circolazione e ha costretto i conducenti a cercare percorsi alternativi per evitare la zona di Marassi.

Questo episodio non è isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di violenza tra tifoserie che affligge il calcio italiano. Negli ultimi anni, si sono verificati numerosi incidenti simili, sottolineando la necessità di misure più severe per garantire la sicurezza durante le partite di calcio. Le autorità sportive e le forze dell’ordine sono sotto pressione per trovare soluzioni efficaci che possano prevenire futuri scontri e garantire che eventi sportivi di grande richiamo possano svolgersi senza incidenti.

La rivalità tra Genoa e Inter è storica, alimentata da anni di competizione in campo e da un tifo appassionato. Tuttavia, le manifestazioni di violenza come quella di sabato scorso sollevano interrogativi sul ruolo del tifo nel calcio moderno. Il sostegno per la propria squadra dovrebbe essere un’esperienza positiva e collettiva, piuttosto che un pretesto per la violenza e l’intimidazione.

In seguito agli scontri, le autorità hanno avviato indagini per identificare i responsabili e valutare le misure da adottare per prevenire il ripetersi di episodi simili in futuro. Le telecamere di sorveglianza e le testimonianze oculari saranno fondamentali per ricostruire quanto accaduto e per punire coloro che hanno partecipato a questa violenza ingiustificata.

Nel frattempo, i club di calcio, inclusi Genoa e Inter, stanno discutendo su come affrontare la questione della violenza negli stadi e come promuovere un ambiente più sicuro e accogliente per tutti i tifosi. La responsabilità di migliorare la situazione ricade non solo sulle forze dell’ordine, ma anche sulle società e sui tifosi stessi, affinché il calcio possa tornare a essere un momento di gioia e celebrazione, piuttosto che un’occasione di scontro e violenza.

Con il campionato di Serie A ancora in corso, la speranza è che episodi come quello avvenuto a Marassi possano servire da monito e stimolare un cambiamento positivo nel modo in cui il tifo viene vissuto e gestito, affinché il calcio possa rimanere una passione condivisa, lontana da violenze e conflitti.

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