Nel corso di un match valido per il campionato di Serie B, un bambino è stato colpito da un petardo e poi trasportato subito in ospedale. La ricostruzione dell’episodio e le condizioni di salute del bimbo.
Oggi più che mai avremmo assolutamente bisogno di un calcio che trasmetta costantemente messaggi e valori umani positivi. I calciatori rappresentano dei professionisti (spesso pagati profumatamente) che non possono ignorare le proprie responsabilità nei confronti soprattutto dei ragazzi più giovani che li osservano.
Insomma, essere atleti non è affatto una passeggiata di salute o almeno non dovrebbe. Questo mestiere comporta dei sacrifici, dentro e fuori dal campo. Va detto, però, che in Italia i disordini/eventi spiacevoli vengono generati nella maggior parte delle occasioni dai presunti tifosi delle squadre di calcio.
Esistono diverse persone alle quali non interessa più di tanto sostenere il team d’appartenenza, ma piuttosto si recano allo stadio per dare sfogo alle loro manie di esibizionismo. Una situazione che, purtroppo, è ancora ben radicata nel nostro paese. Difatti anche a causa probabilmente dei numerosi impianti sportivi non esattamente all’avanguardia.
Il sistema calcio italiano, infatti, necessiterebbe di una rifondazione da cima a fondo, ma investire negli stadi di proprietà non è per niente semplice per via della burocrazia. Nuove strutture più sviluppate dal punto di vista tecnologico aiuterebbero ulteriormente ad individuare quei personaggi che creano scompiglio sugli spalti nel corso dei match ufficiali, un qualcosa che ormai va considerato inaccettabile.
Paura in Italia: bambino colpito da un petardo
Soprattutto perché potrebbe rimanere coinvolti dei bambini innocenti, i quali desideravano soltanto ammirare le gesta dei propri beniamini oltre che godersi a pieno un momento suggestivo magari al fianco della mamma e del papà. A tal proposito durante Bari-Sampdoria, gara valida per la 30esima giornata del campionato di Serie B, un bambino è stato ferito dallo scoppio ravvicinato di un petardo.
Il tutto è avvenuto sabato 16 marzo, nel settore ospiti dello stadio San Nicola occupato in questo caso dai supporters blucerchiati. Lo spiacevole evento si è verificato nel primo tempo del match e le autorità stanno indagando su cosa sia accaduto nello specifico.
Il bambino in questione ha otto anni ed è stato trasportato immediatamente al Policlinico del capoluogo pugliese. E sembra che, per fortuna, non sia in gravi condizioni di salute. Il baby fan della Sampdoria, come riferisce il ‘Corriere della Sera’, avrebbe riportato escoriazioni ad una gamba in seguito all’esplosione del petardo.
La polizia sta utilizzando delle immagini a circuito chiuso per delineare un quadro più chiaro e successivamente prendere determinati provvedimenti. L’ennesimo brutto episodio che coinvolge il calcio italiano, fortunatamente non è avvenuto nulla di grave, ma si è rischiato tanto.
