Italtennis sotto accusa, volano parole pesanti sui social network all’indomani della vittoria in Coppa Davis.
Sbagliava chi credeva che la polemica relativa alla mancata convocazione di Fabio Fognini in Coppa Davis fosse già bella che sepolta. Il tennista sanremese, e non solo lui a quanto pare, non ha ancora dimenticato. Non sembra neanche avere la benché minima intenzione di farlo, per la verità.
Lo dimostra il fatto che, nello stesso giorno in cui la Nazionale azzurra ha trionfato, abbia colto al balzo l’occasione di ripetere sui social network che il capitano – ma non solo, ha sottolineato – non lo ha voluto con sé. Filippo Volandri, dal canto suo, ha riferito al Corriere dello Sport di volerlo incontrare quanto prima, così da risolvere la situazione nell’interesse della squadra. Resta da capire se il sanremese sia disposto a mediare e a trovare un punto d’incontro, visto che sembra ancora molto arrabbiato e per nulla interessato a un chiarimento.
C’è qualcuno, poi, che nelle ultime ore è sceso in trincea per dargli man forte e per aiutare l’atleta di Arma di Taggia a farsi giustizia. Si tratta di papà Fulvio, che ha sganciato a mezzo social quella che non esiteremmo a definire una vera e propria bomba. Una frase che, come facilmente prevedibile, ha stuzzicato e non poco la curiosità di quanti si sono imbattuti nel suo commento.
Italtennis nel mirino: il commento inaspettato lascia tutti di sasso
Fognini senior, in risposta ad un follower che si complimentava con Fabio per il modo in cui ha onorato la maglia azzurra negli anni, si è lasciato andare ad una considerazione che si è subito tinta, per motivi che comprenderete a breve, di giallo.
“Senza mai chiedere un euro a differenza di UNO che lo ha fatto…”, ha scritto Fulvio Fognini, dando il via in men che non si dica a un’autentica caccia al nome. Inutili sono stati i tentativi dei follower di estorcergli qualche informazione aggiuntiva, perché ne hanno ricavato solo un laconico “Prova ad immaginare…”. Il toto-nomi è andato avanti per un po’, ma il padre del tennista sanremese ha subito messo in chiaro che quell’UNO cui aveva alluso poco prima non era Sinner.
Ha anche risposto “No” a quanti hanno insinuato che si trattasse di Berrettini, salvo poi chiudere il discorso lasciando tutti così, senza una spiegazione. E senza, soprattutto, il nome della persona che a sentir lui si sarebbe fatta pagare per indossare profumatamente la maglia azzurra.