Tennis: Nuove regole contro il caldo, in arrivo pause durante gli incontri

Tennis: Nuove regole contro il caldo, in arrivo pause durante gli incontri

Tennis: Nuove regole contro il caldo, in arrivo pause durante gli incontri - ©ANSA Photo

Luca Baldini

16 Dicembre 2025

Nel mondo del tennis professionistico, la gestione delle condizioni climatiche estreme sta diventando un tema sempre più rilevante. A partire dal 2026, l’Associazione dei Tennisti Professionisti (ATP) introdurrà una normativa innovativa dedicata alla gestione del caldo estremo, che potrebbe portare all’interruzione degli incontri in caso di condizioni climatiche sfavorevoli. Questa iniziativa nasce dalle crescenti preoccupazioni espresse dai giocatori riguardo ai rischi per la salute durante tornei caratterizzati da temperature elevate e umidità eccessiva.

La nuova normativa ATP

La regola, già attiva nel circuito WTA femminile, è stata concepita per proteggere i giocatori in condizioni di calore intenso. Durante il torneo di Shanghai dell’ottobre scorso, il danese Holger Rune ha sollevato un interrogativo inquietante: “Volete che un giocatore muoia in campo?”. In quell’occasione, le temperature avevano superato i 30 gradi con un tasso di umidità oltre l’80%, creando un ambiente insostenibile per la competizione.

Per affrontare queste problematiche, la nuova normativa prevede che:

  1. Se l’indice WBGT (Wet Bulb Globe Temperature) raggiunge il valore di 30,1 durante i primi due set, un giocatore può richiedere una pausa di dieci minuti nel terzo set per rinfrescarsi.
  2. Se l’indice supera i 32,2, la partita verrà sospesa.

Questa misura ha l’obiettivo di proteggere la salute dei giocatori e di migliorare le condizioni per tutti i partecipanti, inclusi spettatori, arbitri e raccattapalle.

Cambiamenti nella gestione delle condizioni di gioco

Fino ad ora, le decisioni relative alle condizioni di gioco influenzate dal meteo erano di competenza del supervisore del torneo, che consultava i team medici e gli organizzatori locali. Tuttavia, l’ATP ha deciso di rivedere queste procedure, impegnandosi a garantire un ambiente di gioco più sicuro e sostenibile.

La stagione ATP 2026 avrà inizio il 2 gennaio in Australia con la United Cup, un torneo a squadre nazionali. I primi tornei di singolare si svolgeranno il 5 gennaio a Brisbane e a Hong Kong. Il cambiamento di regolamento potrebbe avere un impatto significativo sulla programmazione e sull’organizzazione di questi eventi, costringendo gli organizzatori a pianificare in modo più attento le tempistiche e le modalità di gioco.

La consapevolezza del cambiamento climatico

L’introduzione di questa normativa rappresenta non solo una risposta alle preoccupazioni espresse dai giocatori, ma anche una presa di coscienza generale da parte dell’ATP riguardo agli effetti del cambiamento climatico sullo sport. Le temperature globali continuano a salire, e gli eventi atmosferici estremi stanno diventando sempre più comuni, rendendo essenziale l’adozione di misure preventive per garantire la sicurezza degli atleti.

Negli ultimi anni, diversi giocatori hanno vissuto esperienze negative a causa del caldo estremo. Durante il torneo di Melbourne, ad esempio, le temperature avevano raggiunto livelli allarmanti, costringendo i giocatori a confrontarsi con il rischio di disidratazione e colpi di calore. Tali esperienze hanno acceso il dibattito sulla necessità di normative più severe.

Il protocollo anticalore dell’ATP si allinea anche con le pratiche adottate in altri sport, dove le pause per il recupero in condizioni estreme sono già una realtà. Questo approccio non solo tutela la salute dei giocatori, ma migliora anche l’esperienza complessiva per tutti i partecipanti e gli spettatori.

Con l’approssimarsi della stagione 2026, sarà interessante osservare come queste nuove norme influenzeranno non solo le gare, ma anche la preparazione degli atleti e le strategie adottate durante i tornei. La sfida del caldo estremo in un mondo in continua evoluzione richiede un impegno collettivo da parte di tutte le parti coinvolte nel tennis professionistico, e l’ATP sembra pronta a fare la sua parte.

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