Tamberi svela il suo segreto: Conto sui superpoteri della maglia azzurra ai Mondiali di atletica

Tamberi svela il suo segreto: Conto sui superpoteri della maglia azzurra ai Mondiali di atletica

Tamberi svela il suo segreto: Conto sui superpoteri della maglia azzurra ai Mondiali di atletica - ©ANSA Photo

Luca Baldini

13 Settembre 2025

Gianmarco Tamberi, l’olimpionico del salto in alto, si appresta a vivere un momento cruciale della sua carriera ai Mondiali di atletica che si stanno svolgendo a Tokyo. Con la consueta grinta e passione, Tamberi ha condiviso la sua fiducia nei “superpoteri” che la maglia azzurra rappresenta per lui. “Conto sui superpoteri della maglia azzurra”, ha dichiarato, esprimendo l’orgoglio di rappresentare l’Italia e la determinazione di un atleta che ha già vissuto momenti indimenticabili.

L’obiettivo di Tamberi è chiaro: puntare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. “L’obiettivo rimane Los Angeles 2028”, ha affermato, sottolineando l’importanza di avere una visione a lungo termine nel suo percorso sportivo. Nonostante le sfide affrontate, l’atleta ha saputo mantenere la concentrazione, cercando un equilibrio nella sua vita atletica. “Ho provato a fare atletica in maniera diversa, con più equilibrio, ma mi sono reso conto che se si vuole ambire a essere il numero uno non è possibile. O almeno per me non lo è”, ha spiegato, mettendo in evidenza l’intensità e la passione che caratterizzano il suo approccio.

il valore del lavoro duro

Tamberi è consapevole dei sacrifici e del lavoro duro necessari per raggiungere i suoi traguardi. “Tutto quello che ho fatto al campo e fuori dal campo mi ha portato a vincere quello che ho vinto. Non ho il talento di Usain Bolt o i piedi di Mattia Furlani. Il lavoro è determinante e anche l’ossessione con cui l’ho fatto”, ha dichiarato. Questo dimostra che il successo non è solo una questione di talento naturale, ma richiede dedizione e impegno costante.

la rivalità con barshim

Un aspetto significativo è il dispiacere di Tamberi per l’assenza di Mutaz Barshim, il suo rivale e amico. “Dispiace tantissimo non ci sia Barshim, saremmo tornati insieme quattro anni dopo a Tokyo, sarebbe stata un’immagine molto motivante”, ha affermato. Barshim, medaglia d’oro a Tokyo 2020, è stato una fonte di ispirazione per Tamberi, spingendolo a dare il massimo nelle sue prestazioni. La loro rivalità è sempre stata caratterizzata da rispetto e ammirazione reciproca.

il futuro e la squadra azzurra

Tamberi ha anche riflettuto sull’effetto che l’esperienza di Tokyo ha avuto su di lui. “Per me l’effetto-Tokyo è finito 4-5 mesi dopo: ho messo da parte la vittoria precedente, è l’unico modo per andar avanti e vincere di nuovo”, ha affermato, mostrando la sua capacità di guardare oltre il passato e concentrarsi sul presente e sul futuro. La vittoria olimpica è stata un traguardo straordinario, ma per Tamberi è solo un passo nel suo percorso di crescita come atleta.

Infine, il campione ha espresso la sua speranza di poter competere in finale insieme ad altri azzurri: “È bello vedere per la prima volta 4 azzurri nell’alto ai Mondiali, ognuno a suo modo può dire la sua: spero di poter essere in quella finale e avere al mio fianco quanti più azzurri possibile”. Questo desiderio di condividere la pista con altri atleti italiani è un chiaro segno di unità e di spirito di squadra, elementi fondamentali per il successo nello sport.

In sintesi, Gianmarco Tamberi affronta i Mondiali di atletica a Tokyo con una mentalità determinata e un forte senso di appartenenza alla maglia azzurra. La sua carriera è un esempio di come la dedizione, il sacrificio e la passione possano portare a risultati straordinari, e la sua presenza in pista continuerà a ispirare molti giovani atleti in Italia e nel mondo.

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