Il 4 settembre segna una data storica per il taekwondo e per lo sport in generale. Esattamente 31 anni fa, durante la 103ª sessione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) tenutasi a Parigi, il taekwondo è stato ufficialmente riconosciuto come disciplina olimpica. Questa decisione ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per il taekwondo, culminando con la sua introduzione nei Giochi Olimpici di Sydney nel 2000. Ogni anno, il 4 settembre viene celebrato come “Taekwondo Day”, una giornata in cui atleti, allenatori e appassionati di tutto il mondo si riuniscono per riflettere sull’importanza di questo sport e sui valori che esso incarna.
Un messaggio di solidarietà
Il presidente della Federazione Italiana Taekwondo, Angelo Cito, ha voluto dedicare l’anniversario di quest’anno a una causa di grande rilevanza sociale e umanitaria: gli atleti palestinesi. In un messaggio toccante, Cito ha sottolineato come il Taekwondo Day non sia solo una celebrazione della disciplina, ma anche un momento per riflettere su questioni più ampie legate alla pace e ai diritti umani. “Il ‘Taekwondo Day’ è per tutti noi un giorno importante, il giorno in cui i valori olimpici sono diventati la nostra identità”, ha dichiarato.
I valori del taekwondo
La dedica agli atleti palestinesi si inserisce in un contesto globale complesso, in cui la guerra e il conflitto continuano a colpire molte persone, specialmente i bambini. Cito ha evidenziato come la guerra sia più vicina di quanto possa sembrare, descrivendo immagini strazianti di morte e distruzione, che colpiscono in modo particolare le popolazioni vulnerabili. “Nessuno deve essere privato del diritto di esistere e a nessun bambino deve essere negato il diritto di invecchiare. Oggi, al popolo palestinese, questo diritto viene negato”, ha affermato con forza il presidente.
Cito ha anche richiamato alla responsabilità collettiva di tutti noi, affermando che “anche quando non la si combatte direttamente, è responsabilità di tutti adoperarsi, a qualsiasi livello, per fermare la guerra”. In questo contesto, il taekwondo si erge come un simbolo di unità e resilienza, capace di superare le divisioni etniche e culturali.
La comunità globale del taekwondo
Sebbene il taekwondo abbia radici profonde nella cultura coreana, la sua diffusione in tutto il mondo ha portato alla creazione di una comunità globale di atleti e appassionati. Questa comunità è caratterizzata da una straordinaria diversità, ma condivide un obiettivo comune: promuovere la pace e la comprensione reciproca attraverso il dialogo e il rispetto.
In occasione del Taekwondo Day, non possiamo dimenticare il messaggio di speranza e unità che emerge da queste riflessioni. Cito ha invitato tutti a unirsi in questo sforzo collettivo per promuovere la pace, affermando: “La guerra è contro i valori olimpici: non servono altri motivi per ripudiarla e far sentire la propria voce”. Questo appello risuona forte e chiaro, invitando ciascuno di noi a riflettere sul nostro ruolo nel mondo e a contribuire, nel nostro piccolo, alla costruzione di un futuro migliore.
La celebrazione del Taekwondo Day non è solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per rinnovare il nostro impegno verso i valori olimpici e verso la solidarietà internazionale. Ricordando gli atleti palestinesi e le loro sfide, possiamo tutti contribuire a creare un ambiente in cui lo sport possa veramente essere un veicolo di pace e comprensione, superando le divisioni e costruendo ponti di dialogo.