La Red Bull sta vivendo un momento di svolta interna e ora un probabile accordo paventato dai media rischia di saltare proprio sul più bello
La scuderia campione del mondo in carica è partita nel modo giusto anche in questa stagione e sta mietendo successi in serie. La pianificazione per il 2025 è già cominciata e il caso Horner ha cambiato le carte in tavola. C’è una posizione in bilico.
La stagione di Formula 1 ha vissuto la prima parentesi asiatica con una certezza: la Red Bull è ancora la macchina da battere. Max Verstappen si è portato a casa 4 delle 5 gare sin qui disputate e l’unica debacle rimane il GP d’Australia. Dal canto suo anche Sergio Perez, secondo nella classifica Piloti con 85 punti (25 in meno del compagno di box) sta procedendo piuttosto bene, con 4 podi conquistati e 3 doppiette completate.
Il messicano è sotto la lente d’ingrandimento dei vertici di Milton Keynes per quello che potrebbe essere il suo futuro. Christian Horner lo ha sostanzialmente sempre difeso in passato, anche quando per Helmut Marko non era più in grado di ricoprire il ruolo di scudiero di ‘Super Max’.
Rispetto al 2023, di certo, Perez ha incrementato la sua confidenza con la vettura e lo si vede dai risultati sia in qualifica che in gara. Ancora non è riuscito a lottare seriamente per la vittoria, ma perlomeno non è più così distaccato dal fenomeno olandese. Il suo obiettivo resta quello di garantire un successo agevole anche nel Costruttori e con le potenzialità della RB20 non dovrebbe essere un problema.
Red Bull, Perez sempre più in bilico: le ultime sull’accordo
il futuro dei piloti della Red Bull è in bilico per diversi motivi. L’HornerGate ha creato possibilità di addio per Max Verstappen, legate alla mancata conferma (probabile) del fido Helmut Marko. Per ora la corte della Mercedes sembra essere cessata e la quiete dopo la tempesta ha riportato un minimo di serenità nel box.
Resta da definire la posizione di Sergio Perez, che a differenza del collega ha il contratto in scandeza al termine del 2024 e si deve conquistare la riconferma. Intervistato da ESPN durante il week end di Shanghai, Perez ha dichiarato a riguardo: “Credo che il mio prossimo contratto dovrebbe durare per almeno due anni, visto che l’anno prossimo ci saranno molti movimenti di mercato”.
L’idea del messicano è quella di far parte di un progetto a lungo termine ma questo potrebbe complicare i piani della Red Bull, orientata a non garantirgli questa sicurezza. Tsunoda e Sainz restano quindi alternative credibili per prendere il suo posto, la scuderia valuterà le prossime gare e poi prenderà la decisione definitiva.
