Suriname e Curacao: il viaggio straordinario delle piccole nazioni verso il successo

Suriname e Curacao: il viaggio straordinario delle piccole nazioni verso il successo

Suriname e Curacao: il viaggio straordinario delle piccole nazioni verso il successo - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

14 Ottobre 2025

La Coppa del Mondo di calcio è da sempre vista come il palcoscenico delle nazioni più forti, ma grazie a recenti cambiamenti, anche le piccole federazioni iniziano a sognare in grande. Nel 2017, Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha annunciato un allargamento del torneo a 48 squadre, definendolo “il Mondiale più inclusivo di sempre”. Questo passo audace ha suscitato polemiche, soprattutto tra le federazioni europee, che hanno visto il loro numero di partecipanti aumentare solo da 13 a 16, mentre l’Africa ha ottenuto 9 posti e l’Asia 8. Nonostante le contestazioni, l’allargamento ha aperto le porte a piccole nazioni calcistiche come Suriname e Curacao, che ora guardano con speranza verso un futuro nel grande calcio.

il sogno di capoverde e delle isole faroe

La recente qualificazione di Capo Verde alla prossima edizione del torneo in Nordamerica ha segnato un traguardo storico per le piccole nazioni calcistiche. Con una popolazione di circa 524.000 abitanti, Capo Verde ha superato il primato di “paese più piccolo per estensione” presente a un Mondiale, precedentemente detenuto dall’Islanda, che nel 2022 aveva partecipato con i suoi 340.000 abitanti. Questo traguardo ha ispirato altre nazioni, come le Isole Faroe, attualmente in terza posizione nel loro gruppo di qualificazione europeo. Con poco più di 50.000 abitanti, le Faroe sognano di raggiungere i playoff, nonostante la dura sfida contro la Croazia nel prossimo incontro.

il suriname e la sua ascesa

Anche il Suriname, nazione sudamericana con una ricca storia calcistica, sta cercando di affermarsi sulla scena internazionale. Recentemente, la squadra ha ottenuto una vittoria significativa contro El Salvador, portandosi in vetta al Gruppo A delle qualificazioni Concacaf. Con un pareggio in classifica con Panama, il Suriname si prepara a un incontro cruciale, che potrebbe determinare il suo destino nelle qualificazioni. Gli allenatori e i giocatori del Suriname sono determinati a dimostrare che anche le piccole nazioni possono competere a livelli elevati.

curacao, una potenza emergente

Dall’altra parte del Mar dei Caraibi, Curacao si sta affermando come una potenza emergente nel calcio. Con una popolazione di circa 150.000 abitanti, l’isola fa parte del Regno dei Paesi Bassi e ha una storia calcistica ricca e autonoma. Allenata dall’esperto Dick Advocaat, la nazionale di Curacao è attualmente in testa al girone B delle qualificazioni americane. La prossima partita contro Trinidad e Tobago sarà cruciale, e la squadra è determinata a mantenere la sua posizione di leader. La crescita del calcio a Curacao è evidente, grazie al crescente supporto della comunità locale e all’interesse crescente per il gioco.

Mentre queste piccole nazioni continuano a lottare per la loro visibilità nel mondo del calcio, altre realtà si fanno notare. Haiti, ad esempio, ha visto un’alternanza di fortune nelle sue recenti partite di qualificazione. Dopo una convincente vittoria contro il Nicaragua, le speranze di un ritorno al Mondiale sono state bruscamente ridimensionate da una sconfitta contro l’Honduras, facendo precipitare la squadra dal primo al terzo posto nel suo girone. La competizione è spietata, e ogni punto ha un valore cruciale.

Anche San Marino, attualmente al 210° posto nel ranking FIFA, sta cercando di scrivere una pagina di storia. Nonostante le difficoltà, la squadra ha un’opportunità unica di qualificazione grazie a un complesso regolamento legato alla Nations League. La vittoria nel gruppo 1 della Lega D nell’edizione 2024-’25 ha permesso a San Marino di entrare in una graduatoria di possibili ripescaggi, aprendo la porta a un improbabile sogno di playoff.

Il calcio è molto più di un semplice sport; è una fonte di orgoglio e di unità per le nazioni, grandi e piccole. Le storie di Suriname e Curacao, così come quelle di Capo Verde e delle Faroe, dimostrano che la passione per il calcio non conosce confini. Le piccole nazioni stanno cercando di affermarsi e di dimostrare che la qualità del gioco non è esclusiva delle potenze calcistiche. Con il nuovo formato della Coppa del Mondo, il sogno di molti diventa più accessibile, e chissà, un giorno potremmo assistere a una finale che coinvolge una di queste piccole realtà. Il futuro del calcio è luminoso, e le piccole nazioni sono pronte a prendere il loro posto tra i giganti del gioco.

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