Supercoppa: Chivu svela il segreto dei rigori, una lotteria imprevedibile

Supercoppa: Chivu svela il segreto dei rigori, una lotteria imprevedibile

Supercoppa: Chivu svela il segreto dei rigori, una lotteria imprevedibile - ©ANSA Photo

Luca Baldini

19 Dicembre 2025

La Supercoppa italiana è un evento che suscita forti emozioni e aspettative tra i tifosi e le squadre. Quest’anno, l’Inter ha vissuto un momento difficile, uscendo sconfitta contro il Bologna dopo una serie di calci di rigore. L’allenatore Cristian Chivu ha espresso la sua frustrazione e ha offerto una riflessione profonda sulla pressione che i calciatori affrontano in tali situazioni. Le sue parole, rilasciate a Italia 1, pongono l’accento sulla natura imprevedibile dei rigori, definiti da lui stesso come una “lotteria”.

La pressione dei rigori

Chivu ha dichiarato: “I calci di rigore sono una lotteria, non si possono allenare”. Questa affermazione mette in evidenza il ruolo cruciale della componente psicologica. Per un calciatore, avere il coraggio di calciare un rigore richiede una dose significativa di personalità. Chivu ha aggiunto che, nonostante la preparazione, il risultato può essere influenzato da fattori esterni. La mentalità vincente di alcuni campioni è fondamentale per mantenere la calma sotto pressione.

La prestazione dell’Inter

Nonostante la sconfitta, Chivu ha elogiato la prestazione della sua squadra nel secondo tempo, notando un incremento di intensità e corsa. Questi aspetti sono essenziali per il tecnico, in quanto riflettono la volontà di combattere fino all’ultimo istante. Tuttavia, gli errori dal dischetto hanno condizionato il risultato finale, privando l’Inter di un trofeo importante. Chivu ha sottolineato che il focus deve rimanere sulla crescita e sul miglioramento costante della squadra, piuttosto che su episodi sfortunati o decisioni arbitrali.

Il tema arbitrale

La questione arbitrale è sempre delicata nel calcio. Chivu ha scelto di non commentare l’operato dell’arbitro Chiffi, che ha inizialmente fischiato un rigore a favore dell’Inter per poi tornare sui suoi passi dopo la consultazione del VAR. “L’arbitro? Non ne parlo”, ha affermato, dimostrando saggezza nel concentrarsi su ciò che può controllare. Questo approccio pragmatico è tipico di allenatori che cercano di mantenere alta la motivazione della squadra, anche in situazioni difficili.

La gestione della rosa

Un’altra decisione strategica di Chivu è stata la gestione di Lautaro Martinez, uno dei giocatori chiave dell’Inter, che è rimasto a lungo in panchina. Chivu ha spiegato che questa scelta era dovuta al carico di lavoro del giocatore nelle ultime settimane. “Gli impegni sono tanti, è la gestione di un gruppo”, ha commentato, evidenziando l’importanza di preservare le energie per affrontare un calendario fitto di impegni.

La Supercoppa italiana rappresenta quindi un banco di prova non solo per i giocatori, ma anche per gli allenatori. Chivu sta lavorando per costruire una squadra che possa affrontare le sfide future con una mentalità vincente. La sconfitta contro il Bologna, sebbene deludente, può fungere da lezione per migliorare e prepararsi alle prossime competizioni.

Le parole di Chivu risuonano come un invito per tutti i suoi giocatori: la strada verso il successo è piena di ostacoli, ma con coraggio, personalità e un forte spirito di squadra, nulla è impossibile. La lotteria dei rigori può sembrare una roulette russa, ma il lavoro di squadra e la resilienza possono fare la differenza nelle prossime sfide.

Change privacy settings
×