Categories: News

Super Diaz conquista il primo oro per l’Italia nel triplo a Nanchino

Una straordinaria impresa ha avuto luogo ai Mondiali indoor di Nanchino, dove il saltatore italiano Andy Diaz ha conquistato la medaglia d’oro nel salto triplo con un incredibile salto di 17,80 metri, stabilendo così un nuovo record nazionale. Questo trionfo segna il primo oro della rassegna iridata in Cina e rappresenta un momento di grande orgoglio per l’Italia atletica. Solo due settimane fa, Diaz aveva già festeggiato un titolo europeo ad Apeldoorn, dimostrando una forma straordinaria e una costanza che lo hanno portato a collezionare tre medaglie consecutive da quando ha indossato per la prima volta la maglia azzurra, partendo dal bronzo ottenuto alle Olimpiadi di Parigi nell’estate del 2024.

Un ritorno alle origini

L’ultima volta che l’Italia aveva visto un suo atleta sul gradino più alto del podio ai Mondiali indoor nel salto triplo risale a ben 24 anni fa, quando Paolo Camossi vinse a Lisbona nel 2001. La vittoria di Diaz non solo ripristina la tradizione italiana in questa disciplina, ma rappresenta anche un simbolo di speranza e determinazione, considerando il lungo percorso che lo ha portato fino a qui.

La performance straordinaria di Diaz

Andy Diaz, che compirà 30 anni il giorno di Natale, ha dimostrato di essere in una forma inarrivabile. Già dalla sua entrata in pedana, si presentava con un atteggiamento rilassato e sicuro, indossando occhiali scuri e un cappuccio azzurro che copriva le sue treccine, quasi come una popstar pronta a esibirsi. Al primo tentativo, ha “ammazzato” la gara con un salto che ha impressionato tutti:

  1. 17,80 metri: supera il suo precedente record italiano di 17,75, stabilito al Golden Gala di Firenze nel 2023.
  2. Conferma la sua leadership mondiale stagionale, avendo già saltato 17,71 metri agli Europei indoor.

Questa performance non è stata solo una vittoria personale per Diaz, ma anche un momento di grande gioia per il suo allenatore, Fabrizio Donato, che ha avuto un ruolo cruciale nel suo sviluppo come atleta.

La storia di resilienza di Diaz

La competizione ha visto Diaz contrapporsi a forti avversari, con il cinese Zhu Yaming che ha conquistato l’argento con un salto di 17,33 metri e il brasiliano Almir Dos Santos che ha portato a casa il bronzo con 17,22 metri. Nonostante le pressioni e l’alto livello di competitività, Diaz ha mantenuto la calma e ha mostrato una determinazione incrollabile, affrontando ogni salto con grande concentrazione.

Dopo il primo salto straordinario, Diaz ha avuto un tentativo nullo nel secondo salto e ha deciso di rinunciare al terzo. Nel frattempo, l’altro saltatore azzurro, Simone Biasutti, ha tentato di superare il primo “taglio” con un salto di 16,37 metri, ma alla fine ha chiuso la sua gara al decimo posto. Diaz, dal canto suo, ha continuato a concentrarsi, passando il quarto e il quinto tentativo, prima di affrontare il sesto salto con un mix di emozione e nervosismo, accompagnato dagli applausi di un pubblico entusiasta, in particolare da parte dei tanti bambini cinesi presenti sugli spalti.

“Mi piace mantenere la parola, avevo detto che avrei vinto e l’ho fatto,” ha commentato Diaz con un sorriso, visibilmente emozionato per il suo trionfo. La sua storia è avvolta in un’aura di resilienza e passione, non solo per lo sport, ma anche per la vita. La sua fuga da Cuba, avvenuta al termine delle Olimpiadi di Tokyo, ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo. Dopo aver affrontato notti in strada e incertezze, l’incontro decisivo con Fabrizio Donato ha cambiato il corso della sua carriera.

Il futuro dell’atletica italiana

Con questo successo, l’Italia non solo celebra il trionfo di un atleta, ma anche il ritorno a un’epoca d’oro per il salto triplo, una disciplina che ha regalato all’Italia grandi soddisfazioni nel corso degli anni. Fino ad oggi, l’Italia ha collezionato sette medaglie d’oro ai Mondiali indoor, a partire da Giuliana Salce nel 1985 nella marcia, passando per Gennaro Di Napoli, Fiona May, Paolo Camossi, Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs. La vittoria di Diaz si inserisce in questo prestigioso elenco, segnando l’inizio di una nuova era per l’atletica italiana.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

Recent Posts

Milan trionfa in volata nella seconda tappa del Delfinato

Jonathan Milan ha trionfato nella seconda tappa del Criterium del Delfinato, regalando agli appassionati di…

15 minuti ago

Errani: come affrontare la tentazione di ritirarsi dopo i recenti risultati

Sara Errani, una delle figure più emblematiche del tennis italiano, continua a dimostrare la sua…

30 minuti ago

Ronaldo conferma il suo impegno con l’Al-Nassr, ma salta il mondiale per club

Cristiano Ronaldo, il fuoriclasse portoghese, ha recentemente fatto chiarezza sul suo futuro calcistico, annunciando la…

60 minuti ago

Chivu prende le redini dell’Inter: una nuova era inizia

Cristian Chivu è ufficialmente il nuovo allenatore dell'Inter. La notizia è stata confermata attraverso un…

1 ora ago

Spalletti riflette sugli errori e la sua fede nel progetto

Il mondo del calcio è in continua trasformazione e le dinamiche all'interno delle squadre nazionali…

2 ore ago

Spalletti: il mio sostegno al nuovo ct, a differenza di altri

Luciano Spalletti ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul possibile incarico di Claudio Ranieri come…

2 ore ago