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Stramilano 2023: 55mila corridori sfidano la pioggia per un’edizione indimenticabile

Stramilano 2023: 55mila corridori sfidano la pioggia per un'edizione indimenticabile - ©ANSA Photo

Oggi, Milano ha vissuto una giornata memorabile, con oltre 55.000 partecipanti che si sono riuniti per la 52/a edizione della Stramilano, nonostante la pioggia battente. Questo evento, che si tiene ogni anno a marzo, non è solo una competizione sportiva, ma una vera e propria festa della comunità, che celebra la bellezza e la vitalità della città. La determinazione dei partecipanti, che non si sono lasciati scoraggiare dalle avverse condizioni meteorologiche, ha reso l’atmosfera ancor più speciale.

La Half Marathon: un successo straordinario

Quest’anno, la Stramilano ha registrato un numero record di partecipanti nella Half Marathon, con ben 9.000 atleti che hanno affrontato uno dei percorsi più veloci d’Italia, lungo 21 chilometri. La competizione è stata avvincente, con atleti di spicco provenienti da tutto il mondo. In campo maschile, il keniano Mwangi Simon Waithira ha trionfato con un tempo di 1 ora, 0 minuti e 54 secondi, seguito dal ruandese Yves Nimubona e dal keniano Yosey Charles Mneri. Per quanto riguarda la categoria femminile, la keniana Gesare Morine Michira ha conquistato il primo posto in 1 ora, 8 minuti e 47 secondi, mentre le italiane Rebecca Lonedo e Giovanna Epis hanno dimostrato grande talento, chiudendo rispettivamente in 1 ora, 12 minuti e 8 secondi e 1 ora, 12 minuti e 17 secondi.

La Stramilano non agonistica e il coinvolgimento della comunità

Dopo le emozioni della Half Marathon, la manifestazione ha continuato con la Stramilano non agonistica. Alle 9:30, da Piazza Duomo, è partita la 10 km, dando il via a un evento che ha unito sport e divertimento. Il colpo di cannone, sparato dal Reggimento Artiglieria a Cavallo, ha segnato l’inizio della corsa, mentre Chiara Gensini, madrina di Stramilano 2025, ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per la salute e il benessere della comunità. L’atmosfera festosa è stata arricchita dalle esibizioni delle Fanfare dell’Esercito, dei Carabinieri e del Comando della Squadra Aerea, creando un clima di unità tra i partecipanti.

La Stramilanina: la corsa dei più giovani

Non è stata solo una giornata per gli adulti, ma anche per i più piccoli. Alle 10, i giovani runners della Stramilanina, una corsa di 5 km, hanno invaso le strade di Milano, correndo verso l’Arco della Pace. I bambini, pieni di energia e entusiasmo, hanno reso questa esperienza un vero e proprio festival, accolti con ristori e momenti di spettacolo. La celebrazione ha incluso musica e danze, creando un ambiente gioioso e di condivisione tra amici e familiari.

La Stramilano rappresenta molto più di una semplice gara; è un evento che promuove valori di solidarietà, partecipazione e amore per lo sport. La straordinaria partecipazione di migliaia di persone, che hanno corso sotto la pioggia, testimonia il forte legame tra gli abitanti di Milano e la loro città. Negli anni, la Stramilano è diventata un appuntamento imperdibile per sportivi e appassionati, attirando partecipanti da ogni parte del mondo. Questo spirito di inclusione e passione per la corsa è ciò che rende la manifestazione davvero speciale, unendo atleti professionisti e amatori in un’unica celebrazione di sport e comunità. L’edizione di quest’anno ha dimostrato che, anche di fronte alle sfide, la voglia di correre e di stare insieme può superare qualsiasi ostacolo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,