Gravissima perdita per lo sport italiano che deve affrontare un nuovo terribile lutto: addio al campione dopo la lotta contro la malattia.
Altra gravissima perdita per il mondo dello sport italiano, costretto a fare i conti per l’ennesima volta con un lutto che ha lasciato sconvolti tutti i suoi tifosi.
A piangere è l’intero mondo del motorsport italiano che deve salutare quella che è stata una delle sue icone a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80, vale a dire Eddy Bianchi. L’uomo – ricoverato a Massa a causa di un male incurabile – è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari nella notte di mercoledì ed il suo addio è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno.
Considerato un pilota di grandissimo talento, la fortuna non fu mai dalla parte di Bianchi che – sebbene poté vantare un titolo di Formula 3 conquistato nel 1981 e grandi prestazioni in Formula 2 – non riuscì mai a raggiungere la Formula 1 per questioni meramente economiche. Nonostante ciò, Bianchi ha sempre mostrato tutto il suo valore in pista ed è per questo motivo che il suo nome difficilmente verrà dimenticato.
Dopo la scomparsa di Antonio Colombo dello scorso gennaio, è arrivata una nuova e tremenda mazzata per il motorsport italiano che nella notte di mercoledì ha dovuto salutare Eddy Bianchi. L’ex pilota si è spento in ospedale a Massa all’età di 67 anni dopo una lunga lotta contro un male incurabile. Una lotta che, purtroppo, ha avuto la meglio, ma Bianchi non si è mai pianto addosso, dimostrando coraggio ed affrontandolo con dignità.
Nonostante i successi ottenuti in Formula 2 e Formula 3, la carriera di Bianchi non è mai stata fortunata. L’uomo ci ha provato, ma alla fine non è riuscita a esaudire il suo sogno di approdare in Formula Uno, soprattutto per questioni di budget.
Bianchi era dotato di tantissimo talento ed erano in molti a conoscere il suo nome nel mondo dei motori. Pur non avendo mai avuto la possibilità di calcare i grandi palcoscenici di tale mondo, l’ex pilota si è sempre fatto valere, mettendoci tanto impegno ed è per questo motivo che in tantissimi lo hanno apprezzato molto.
Dopo il suo ritiro, Bianchi aveva iniziato a gestire un’azienda di elettrotecnica e lo ha fatto fin quando il terribile male che lo affliggeva non lo ha costretto al ricovero prima e alla morte poi.
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