Sport e disabilità: un’iniziativa coinvolgente con il Csi fino al 22 dicembre

Sport e disabilità: un'iniziativa coinvolgente con il Csi fino al 22 dicembre

Sport e disabilità: un'iniziativa coinvolgente con il Csi fino al 22 dicembre - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

3 Dicembre 2025

Dal 3 al 22 dicembre 2023, il Centro Sportivo Italiano (Csi) – Comitato di Roma, lancia la campagna ‘Tutti in Campo’, un’iniziativa fondamentale per sensibilizzare e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità nel mondo dello sport. Questo programma, che si estende su un periodo di venti giorni, offre ben 40 open day in 14 diverse realtà sportive della capitale, con l’intento di facilitare l’accesso e la partecipazione attiva alla pratica sportiva.

Obiettivi principali della campagna

La campagna ‘Tutti in Campo’ ha tre obiettivi principali:

  1. Orientare le persone con disabilità e le loro famiglie verso le realtà sportive presenti sul territorio, in grado di fornire percorsi adeguati e inclusivi.
  2. Valorizzare il lavoro delle associazioni affiliate al Csi Roma che già operano nel campo dell’inclusione, riconoscendo il loro impegno e le loro competenze.
  3. Stimolare nuove organizzazioni a entrare in gioco, ampliando così la rete di opportunità per le persone con disabilità.

Gli open day rappresentano un’importante opportunità per i partecipanti di esplorare diverse discipline sportive, adattate alle varie necessità. Durante questi eventi, gli interessati avranno anche la possibilità di raccogliere informazioni pratiche e utili per intraprendere un percorso sportivo continuativo, anche dopo la conclusione della campagna.

Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità

Il 3 dicembre, in concomitanza con l’inizio di ‘Tutti in Campo’, si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, istituita dall’ONU nel 1992. Questa giornata rappresenta un momento fondamentale per riflettere sull’importanza dei diritti delle persone con disabilità e sull’esigenza di garantire loro pari opportunità in tutti gli ambiti, incluso quello sportivo.

Parole di esperti

Daniele Pasquini, presidente del Csi Roma, ha sottolineato l’importanza dello sport come strumento di autonomia e partecipazione per le persone con disabilità, affermando che l’esperienza paralimpica ha contribuito a creare una nuova consapevolezza. “La pratica sportiva inclusiva non è un’attività marginale, ma una risorsa concreta per la crescita individuale e sociale,” ha dichiarato Pasquini, evidenziando come lo sport possa fungere da motore per il miglioramento della qualità della vita.

Marco Giunio De Sanctis, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ha aggiunto che è fondamentale garantire a tutti il diritto alla pratica sportiva. “Il nostro obiettivo è aumentare il numero di praticanti, che in Italia sono ancora pochi,” ha affermato. La questione dell’accessibilità agli impianti sportivi e i costi associati alla pratica sportiva rappresentano sfide da affrontare. De Sanctis ha dichiarato che ci si sta impegnando per colmare il divario rispetto a paesi come quelli del Nord Europa, gli Stati Uniti e la Spagna, poiché lo sport non è solo un’attività fisica, ma una componente essenziale del benessere individuale.

Inoltre, il Csi Roma si prepara a lanciare, all’inizio del 2026, un corso per “Operatore Sportivo per la Disabilità”. Questa iniziativa, che partirà il 31 gennaio e si concluderà il 28 febbraio, prevede un programma di formazione di 25 ore in presenza, 4 ore di studio personale e 16 ore di tirocinio presso società qualificate. Al termine del corso, ai partecipanti sarà rilasciata una qualifica di primo livello riconosciuta nel Sistema Nazionale di Qualifiche degli Operatori Sportivi (Snaq). L’obiettivo di questo corso è fornire le conoscenze e le competenze metodologiche necessarie affinché gli educatori sportivi possano programmare, promuovere e gestire attività sportive adattate alle persone con disabilità.

L’inclusione delle persone con disabilità nel mondo dello sport non è solo una questione di accesso fisico, ma implica anche una trasformazione culturale. È fondamentale che la società riconosca il valore e il potenziale delle persone con disabilità, promuovendo una visione positiva e inclusiva dello sport. Le iniziative come ‘Tutti in Campo’ sono passi significativi verso la costruzione di una comunità sportiva più aperta e accogliente, che valorizzi le diversità e favorisca la partecipazione attiva di tutti.

L’importanza di queste iniziative si riflette anche nel crescente interesse e nella partecipazione a eventi sportivi paralimpici, che hanno guadagnato visibilità e supporto negli ultimi anni. I successi degli atleti paralimpici non solo ispirano le nuove generazioni, ma contribuiscono anche a cambiare la percezione dello sport come un diritto universale. La campagna ‘Tutti in Campo’ rappresenta quindi un’opportunità preziosa per promuovere ulteriormente questo messaggio e costruire un futuro più inclusivo nel panorama sportivo italiano.

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