Sospensione per un protagonista della Nazionale italiana, colpa del doping

Nuovo scandalo per i colori azzurri, questa volta l’accusa è di doping. L’atleta rischia ora di veder stravolta la sua carriera.

In questi giorni si sta parlando tantissimo del nuovo caso di calcioscommesse, alcuni giocatori nel giro della Nazionale sono finiti al centro dello scandalo alzando un nuovo polverone dal quale non sarà affatto semplice uscire. Questo, tuttavia, sembra essere solo l’inizio di un periodo non proprio fortunatissimo per lo sport italiano e soprattutto per i colori azzurri. Problemi di doping in vista per un atleta.

Nazionale, atleta squalificato per doping
Doping in Nazionale, arriva la pesante squalifica – Wigglesport.it

 

In questi giorni in cui la Nazionale italiana di calcio è tornata in campo con l’obiettivo di strappare un pass per i prossimo Europei che si giocheranno in Germania nell’estate del 2024 –  torneo in cui l’Italia è bene ricordare è campione in carica – un nuovo scandalo è venuto alla luce lasciando tutti letteralmente di stucco.

Questa volta ad essere finito sotto la lente d’ingrandimento è uno dei protagonisti azzurri dell’ultimo periodo. Niente scommesse per lui ma pesati accuse di doping. Il protagonista in negativo della vicenda è stato accusato di aver ingerito un farmaco vietato e ora rischia di andare incontro ad una squalifica che potrebbe stravolgere la sua carriera.

Squalificato dopo l’accuse di doping: c’è il comunicato del Tribunale

A fare i conti con questa spiacevole situazione non è il calcio ma ancora una volta il ciclismo, altra disciplina che fin troppo spesso si è trovata a fare i conti con scenari del genere. Davvero un grande dispiacere per il classe 1983 Luca Zanasca che proprio di recente aveva iniziato una nuova vita ma che ora è stato chiamato a dover nuovamente fare i conti con i fantasmi del passato.

Doping, nuove accuse nel ciclismo
Doping nel ciclismo, il TNA lo ha squalificato – Pixabay –  Wigglesport.it

 

Zanasca in questi ultimissimi anni si è reinventato passando dalla bici ai videogames; dopo aver smesso di correre era infatti entrato a far parte della Nazionale italiana dedicata ai videogames. Ora, però, la sua carriera rischia di subire una nuova brusca frenata. Tutta colpa dello Stanozololo, steroide anabolizzante assolutamente vietato che ora rischia di rovinare la sua carriera.

Il Tribunale Nazionale Antidoping è stato chiaro e con un comunicato ufficiale ha dichiarato di aver sospeso Zanasca in via cautelare. Tutt’altro che una buona notizia per l’ex corridore che all’alba dei 40 anni avrebbe volentieri continuato a vivere la propria vita ma ora rischia di dover ricominciare tutto da capo. Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente aggiornamenti circa la sua situazione.

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