Sinner continua a stupire il pubblico italiano e non solo: l’annuncio inaspettato ha spiazzato il popolo del tennis
Uno di essi, per ovvie ragioni, spettava a lui. Ma Jannik Sinner, ancora impegnato ad Alicante e alle prese con la preparazione atletica, non ha potuto ritirare personalmente il Collare d’oro al merito sportivo, la massima onorificenza sportiva concessa dal Comitato Olimpico Nazionale.
![Sinner dichiarazioni Binaghi](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2023/12/sinner-23-12-2023-wigglesport.jpg)
La sua assenza, nella palestra monumentale del Foro Italico, era annunciata già da tempo. In qualche modo, però, l’altoatesino c’è stato comunque, considerando che è letteralmente sulla bocca di tutti. Tant’è che a lungo si è parlato di lui durante la cerimonia di premiazione, alla quale erano presenti gli altri atleti azzurri insigniti dal Coni di questo prestigiosissimo titolo.
Un’attenzione speciale è stata riservata al tennis, visto che il 2023 è stato l’anno dell’impresa a lungo attesa e sognata: la vittoria della Coppa Davis. In rappresentanza della Federazione italiana di tennis e padel c’era, ovviamente, il suo massimo dirigente, vale a dire il presidente Angelo Binaghi, accompagnato dal capitano della Nazionale Filippo Volandri. E’ stato proprio Binaghi, come ampiamente prevedibile, a parlare del “suo” gioiello più prezioso, Sinner.
Sinner non si ferma mai: il meglio deve ancora venire
Binaghi, grande estimatore di Jannik, ha naturalmente speso delle parole molto lusinghiere nei riguardi del campione altoatesino. E non ha fatto mistero di riporre grandi aspettative nella prossima stagione e di essere certo che, sebbene abbia già fatto cose inenarrabili, il meglio debba ancora venire.
![Sinner dichiarazioni Binaghi margini di miglioramento](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2023/12/jannik-sinner-23-12-2023-wigglesport.jpg)
“Confermarsi nei primi quattro – queste le parole del presidente della FITP – in uno sport altamente competitivo, è difficilissimo. È da qualche anno che dico che Sinner ha margini di miglioramento elevati. Serve ancora un po’ peggio degli altri, deve sistemare la percentuale di prime palle e fisicamente, negli Slam, ha margini di miglioramento. È più acerbo degli altri. Ma questo, se rappresenta un limite nel breve periodo – è qui che intendeva andare a parare il presidente – può essere un vantaggio nel medio-lungo periodo“.
Solo il tempo ci dirà se Binaghi avrà ragione o meno, ma non possiamo non sperarlo. Se così fosse, infatti, significherebbe che Jannik deve ancora tirare fuori il meglio di sé e che i big del circuito maggiore, di conseguenza, non avrebbero la benché minima possibilità di farcela contro di lui. Se e quanto sia cresciuto lo scopriremo, in ogni caso, agli Australian Open, la prima vera prova del nove di una stagione che sarà decisiva sotto tutti i punti di vista.