Sinner lo ha ammesso senza mezzi termini e senza tergiversare: sono questi, adesso, i suoi veri obiettivi.
Non ripone grandi aspettative nella parentesi sulla terra rossa. Sa bene, Jannik Sinner, che il suo gioco rende meglio sulle superfici veloci. Credeva di non essere “tarato” neanche per i campi in erba, però, eppure, lo scorso anno, a Wimbledon era arrivato addirittura in semifinale.
L’azzurro ci ha abituati alle sorprese e a dire il vero l’avventura sul Principato è cominciata benissimo, Jannik ha raggiunto senza patemi i Quarti di finale e in questi minuti proverà a prendersi la rivincita su Rune e andare in semifinale.
Ma il suo obiettivo principale, ora come ora, non è vincere a Montecarlo. Non disdegnerebbe un altro titolo, sicuramente, ma la sua testa è altrove: “Cerco solo di esercitarmi e poi voglio vedere cosa accadrà in futuro. Ci alleneremo qui, cercando di essere pronti per il Roland Garros e le Olimpiadi che sono uno degli obiettivi della mia stagione“.
Sinner, è ufficiale: l’annuncio non lascia dubbi
Relativamente alle Olimpiadi, Jannik Sinner si è anche soffermato, in separata sede, sulla sua possibile nomina a portabandiera. Ne sarebbe lusingato, ha sottolineato, ma è altresì convinto che meriterebbe di farlo qualcuno che, a differenza sua, abbia già vinto una medaglia d’oro. E le sue parole non fanno altro che esaltare il suo valore come persona oltre a come sportivo.
Non è ancora tempo, ad ogni modo, di pensare ai Giochi di Parigi. La posta in palio sulla rossa e successivamente è talmente alta che nella sua testa ci sarà un gran bel turbinio di emozioni. Già, perché non bisogna certo dimenticare che l’azzurro sta lavorando anche per qualcos’altro. Il “cantiere” non si è fermato, sebbene negli ultimi mesi abbia già messo in piedi un edificio robusto ed incredibilmente stabile. Sinner ha chiarito quali sono i suoi veri obiettivi.
“Sono felice di essere nella posizione in cui mi trovo al momento – ha detto la volpe rossa in merito alla conquista del secondo posto del ranking – Spero di poter alzare il livello nei prossimi giorni”. “Diventare il primo al mondo nel ranking ATP? Per me significherebbe sicuramente molto, ma sono sempre il tipo di persona che la prende in maniera abbastanza rilassata perché sono fatto così”. Mentre a noi non resta che fare una cosa: incrociare le dita.
Insomma Jannik ambisce a grandi obiettivi e siamo solo all’inizio, tra primato e grandi tornei l’azzurro ha le idee chiare.
