Jannik Sinner vuole presentarsi ai nastri di partenza della nuova stagione al massimo della forma: a gennaio lo attendono gli Australian Open
Il tanto atteso definitivo salto di qualità è arrivato: Jannik Sinner fa parte del nucleo ristretto di giovani campioni che da qui ai prossimi anni saranno in grado di scrivere la storia del tennis mondiale. Il ventiduenne di San Candido ha chiuso il 2023 al quarto posto del Ranking Atp e tutto lascia credere che la prossima possa diventare l’annata della definitiva consacrazione, quella in cui il giovane talento azzurro sia in grado di fregiarsi del suo primo titolo del Grande Slam. Magari già a gennaio con gli Australian Open, il torneo che lo ha visto finora spingersi fino ai quarti di finale.
Il trionfo in Coppa Davis è ancora negli occhi di milioni di tifosi italiani che hanno visto la Nazionale italiana riconquistare l’Insalatiera d’argento a distanza di quasi mezzo secolo. Ma per Sinner la vittoria nella grande competizione a squadre è un punto di partenza, il viatico verso nuovi futuri successi.
Il cammino del nostro giovane campione non si annuncia facile per niente, tutt’altro. Il ventiduenne altoatesino dovrà vedersela con altri talenti di altissimo livello pronti a sfidarlo su tutte le le superfici. In primis lo spagnolo Carlos Alcaraz, che ad appena vent’anni ha già conquistato due titoli del Grande Slam e con il quale Sinner ha già dato vita ad incontri epici.
Sinner, non solo la rivalità con Alcaraz: l’annuncio di Adriano Panatta lascia i tifosi senza parole
In una lunga intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Riformista’. Adriano Panatta si è sbilanciato in una previsione per il futuro nominando i giovani tennisti che daranno più filo da torcere a Sinner nei prossimi anni. Secondo l’ex campione uno in particolare è destinato a crescere come e più degli altri, il ventunenne americano Ben Shelton attualmente numero 15 del Ranking Atp ma considerato un po’ da tutti in rampa di lancio.
“Credo che Sinner abbia tutte le qualità per diventare numero uno – ha chiarito subito Panatta -, poi se ci arriva l’anno prossimo o fra due poco importa. Djokovic è una specie di Highlander, ma prima o poi smetterà. Credo che nei prossimi anni Sinner se la giocherà con Alcaraz, Rune e soprattutto Shelton, l’americano emergente che è molto forte: sono quattro giovani di grande talento che domineranno la scena internazionale“.