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Sinner rinuncia al Quirinale: la festa con i tennisti sfuma

La decisione di Jannik Sinner di non partecipare all’incontro al Quirinale, programmato per domani, ha suscitato un certo scalpore tra appassionati e media. Inizialmente, la presenza del giovane talento altoatesino era considerata una possibilità, ma dopo un rapido susseguirsi di incertezze, Sinner ha optato per un rientro più tranquillo in Italia. Questa scelta comporta la rinuncia a un’importante celebrazione con il presidente della Repubblica e la federazione tennis, dedicata ai successi del 2024, in particolare alla sua vittoria all’Australian Open.

L’eccezionale trionfo di Sinner a Melbourne, avvenuto domenica scorsa, è il risultato di uno sforzo fisico e mentale notevole, portato avanti per ben due settimane. Con questa vittoria, il 22enne ha dimostrato di essere non solo un atleta di altissimo livello, ma anche un giovane uomo capace di gestire la pressione e le aspettative che accompagnano i grandi successi sportivi. Tuttavia, proprio per il grande impegno profuso, ha deciso di prendersi un po’ di tempo per ricaricare le batterie prima di riprendere la preparazione per i prossimi tornei, anticipando il suo arrivo a Sesto Pusteria, dove potrà trascorrere alcuni giorni in relax con la sua famiglia, lontano dai riflettori.

La personalità riservata di Sinner

Questo ritiro temporaneo è in linea con la personalità di Sinner, noto per la sua riservatezza e il desiderio di mantenere un equilibrio tra la vita professionale e quella personale. La scorsa stagione, Sinner ha vissuto un momento simile quando, dopo il trionfo della Coppa Davis 2023, è stato accolto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella. In quell’occasione, il campione aveva regalato al presidente una racchetta decorata con il tricolore, esprimendo ammirazione per la sua umiltà e per la sua profonda conoscenza della storia del tennis. Mattarella, grande appassionato di sport, aveva scherzato riguardo alla finale vinta contro Daniil Medvedev, sottolineando come il suo morale fosse migliorato dopo aver guardato il match dal quarto set in poi.

Eventi al Quirinale senza Sinner

La cerimonia al Quirinale di domani, che si svolgerà senza Sinner, vedrà comunque la presenza di altri importanti esponenti del tennis italiano, a partire dalla federazione presieduta da Angelo Binaghi. Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il presidente del CONI, Giovanni Malagò, parteciperanno all’evento, che si preannuncia ricco di emozioni e celebrazioni per i successi recenti dello sport azzurro. Tra le vittorie da celebrare ci saranno:

  1. La conquista della seconda Coppa Davis consecutiva.
  2. Il trionfo delle azzurre nella Billie Jean King Cup.
  3. I successi di Sara Errani e Jasmine Paolini, che hanno conquistato il titolo olimpico nel doppio femminile.
  4. Il bronzo di Lorenzo Musetti nel singolare maschile ai Giochi di Parigi.

Reazioni alla scelta di Sinner

La scelta di Sinner di disertare l’evento ha suscitato diverse reazioni nel mondo dello sport. Paolo Bertolucci, ex campione di Davis, ha commentato: “Lui sicuramente detesta queste cerimonie, è stato in clausura per parecchio tempo e quindi vorrà riposarsi qualche giorno per poi ripartire a mille”. Questa riflessione mette in luce la dedizione del giovane tennista al suo sport, ma anche il desiderio di prendersi il giusto tempo per sé stesso, lontano da eventi pubblici che possono risultare stressanti.

Il presidente Mattarella, grande sostenitore degli sportivi italiani, ha recentemente accolto la Federazione vela per celebrare gli ori olimpici di Parigi e i successi all’America’s Cup, dimostrando l’importanza che lo sport ha nella cultura italiana. La sua assidua partecipazione agli eventi sportivi sottolinea il valore che il governo italiano attribuisce agli atleti e alle loro conquiste.

Sinner, pur non essendo presente alla celebrazione, continuerà a essere un simbolo di speranza e ispirazione per molti giovani atleti italiani. La sua carriera, che ha già raggiunto traguardi straordinari, è solo all’inizio e il suo impegno nel prepararsi per le prossime competizioni rappresenta un messaggio chiaro: anche i campioni hanno bisogno di pause per rifocillarsi e tornare più forti. Con il sostegno dei suoi tifosi e la determinazione che lo contraddistingue, il futuro di Sinner sembra promettente e ricco di nuove sfide.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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