Non c’è solo Jannik Sinner a far gioire gli appassionati di tennis del nostro paese: il movimento è in evidente crescita
Per un momento, anzi per quasi due set interi, abbiamo tremato. Un insolitamente falloso Jannik Sinner aveva infatti perso il primo set contro Tallon Griekspoor nel suo match di sedicesimi di finale, e stava battagliando punto a punto nel secondo quando finalmente la luce che ormai lo accompagna sui campi di tutto il mondo dallo scorso ottobre in poi ha ripreso a risplendere.
Messo in cascina il secondo set col punteggio di 7-5, l’altoatesino ha preso il volo nel terzo parziale, chiuso con un 6-1 che non ha lasciato spazio a dubbi. Jannik è umano, ha avuto un piccolo calo anche lui, ma si è subito ripreso. Gli ottavi di finale del Miami Open sono stati messi in cascina, ma il 22enne di San Candido non è certo l’unico azzurro ad aver raggiunto questo traguardo.
Nel frattempo infatti, e anche nelle ore successive, altri due alfieri dell’Italtennis si facevano valere avanzando nella kermesse americana a suon di colpi vincenti. E di vittorie inaspettate solo fino ad un certo punto. Matteo Arnaldi da Sanremo, forse la vera rivelazione di un 2023 che ha regalato al movimento italiano la Coppa Davis, sconfiggeva in due set Denis Shapovalov, accedendo così anch’egli agli ottavi di finale.
La vittoria contro il talentuoso ma incostante canadese ha portato in dote all’azzurro anche un’altra soddisfazione. Certificata dai punti conquistati grazie al suo splendido cammino.
Arnaldi ‘on fire’: best ranking per l’azzurro
Si è arreso agli Ottavi contro il ceco Machac, ma il fresco 23enne (ha compiuto gli anni a febbraio) potrà fregiarsi del numero 35 del ranking mondiale, suo miglior risultato da quando gravita nel circuito ATP.
Il tennista ligure, che ha migliorato ulteriormente il suo record contro i tennisti mancini – siamo ad 8 vittorie negli ultimi 10 incontri – non è il solo ad aver dato soddisfazione ai tifosi italiani. Oltre a lui e allo stesso Sinner, un altro talentuoso atleta sembra finalmente tornato ai livelli che gli competono.
Anche Musetti sembra essere tornato ai livelli che gli competono al Miami Open ed – in vista dell’imminente stagione sulla terra – può sorridere. L’azzurro, neo papà di Federico, è pronto per la stagione su terra battuta e l’Italia può sorridere: non c’è solo Sinner, ma una schiera di giovani in rampa di lancio e tutti – settimana prima o settimana dopo – stanno ottenendo buoni risultati.
