Sinner da record, in campo e fuori: cifre da capogiro

Il neo numero 4 del mondo grazie alla vittoria di Pechino ha collezionato un primato dietro l’altro: sorride anche il portafogli

Forse non sarà – anzi, certamente non lo è, visto che ad agosto ha vinto il Masters 1000 di Toronto, torneo di caratura superiore – l’affermazione più prestigiosa della sua carriera, ma il percorso a Pechino ha regalato a Jannik Sinner una serie di soddisfazioni e primati che si sono susseguiti in serie.

Jannik Sinner, cosa ha portato la vittoria di Pechino
Jannik Sinner, il trionfo cinese nasconde un’altra gioia (Ansa Foto) – Wigglesport.it

Innanzitutto, com’è noto, il raggiungimento della posizione numero 4 nel ranking ATP. Un qualcosa che, a livello di tennis italiano, era riuscita solo ad un certo Adriano Panatta 47 anni fa. Grazie alla vittoria in semifinale contro Carlos Alcaraz, tra l’altro, il nativo di San Candido è anche passato in vantaggio negli scontri diretti contro il fenomeno di Murcia. Ma vogliamo parlare della vittoria, ottenuta grazie ad un doppio tie-bresak, contro Daniil Medvedev?

È stata la prima volta, dopo sei sconfitte consecutive, che l’altoatesino è riuscito a sconfiggere il russo, mettendo in cassaforte anche la qualificazione per le ATP Finals di Torino. Lasciando la Cina prima di fare il suo esordio nel Mastres 1000 di Shangai, infatti, a Sinner mancavano 30 punti, un’inezia, per strappare il pass. Missione poi compiuta grazie al successo, sofferto ma giusto, contro l’americano Giron, piegato in due set.

Ma tormiamo a Pechino. Si è trattato del terzo titolo stagionale, nonché il nono della carriera. Eguagliato Fabio Fognini, ora l’ex allievo di Riccardo Piatti punta con decisione al decimo titolo ATP, grazie al quale raggiungerebbe Panatta nella speciale classifica. Ma non è ancora finita qui.

Jannik Sinner, un trionfo ben remunerato

Come riporta il sito dell’ATP, grazie al trionfo nella capitale cinese Jannik ha portato a casa qualcosa come 679 550 dollari statunitensi. Che tradotti in euro significano 649 257mila euro. Una somma non affatto trascurabile, che si va ad aggiungere ai già lauti compensi percepiti da quando, nel 2018, si affacciò per la prima volta nel circuito professionistico.

Jannik Sinner, che montepremi in quel di Pechino
Jannik Sinner, Pechino è stata una miniera d’oro (Ansa Foto) – Wigglesport.it

Sempre grazie alle stime del sito ufficiale che gestisce la globalità dei tennisti professionisti, l’allievo di Simone Vagnozzi ha già guadagnato, combinando gli incassi per i match di singolare con quelli di doppio, qualcosa come 11 milioni e 679mila dollari. Ovvero oltre 11 milioni e mezzo abbondanti di euro. A soli 22 anni.

Non v’è dubbio che i tanti sacrifici fatti per arrivare ai vertici del tennis mondiale – e il bello deve ancora venire, secondo parecchi addetti ai lavori – stia ora portando i suoi frutti. Sia dal punto di vista della gloria personale, che da quello meramente economico. Complimenti Jannik, sei l’orgoglio del tennis italiano.

 

Impostazioni privacy