Il tennista altoatesino, impegnato nelle ATP Finals di Torino, coltiva con interesse anche la passione per altri sport: ecco i suoi idoli
È lo sportivo italiano del momento. Ha catalizzato su di sé le attenzioni di un numero sempre crescente di appassionati, oltre a quelle dei tifosi della prima ora. Quelli che da tempo sostengono con convinzione che sì, Jannik è un fenomeno. Jannik può vincere un titolo dello Slam. Jannik può arrivare a toccare la vetta del ranking mondiale: un qualcosa di mai riuscito prima ad alcun tennista azzurro.
A giudicare dal suo percorso nel 2023 – quattro titoli ATP messi in bacheca, quarta posizione in classifica, e partecipazione alle Finals di fine anno – le possibilità ci sono. E sono aumentate esponenzialmente quando, nella seconda gara del Gruppo Verde nella kermesse torinese, il nativo di San Candido ha battuto un certo Novak Djokovic. Ora i due si ritroveranno in finale e il campione serbo cerca vendetta.
Non certo il primo big messo sotto da Sinner in questo magico anno, visto che ultimamente l’ex allievo di Riccardo Piatti aveva battuto in rapida successione, a Pechino, sia Carlos Alcaraz che Daniil Medvedev, sua ex bestia nera.
Sinner prosegue dunque spedito nella sua crescita esponenziale che potrebbe riservargli a breve delle soddisfazioni incredibili ma, come tutti gli atleti del mondo, non si vive del solo sport che si pratica come professione e come ragione di vita. Esistono anche, sempre relativamente all’ambito sportivo, altri interessi. Altre passioni. E anche idoli, da cui magari rubare dei segreti da trasferire poi sul rettangolo di gioco.
Da Ibrahimovic a LeBron James, tutti gli idoli di Jannik Sinner
È ormai noto il tifo per i colori rossoneri del campione altoatesino. Una passione nata quasi per caso, ma già manifestata pubblicamente in varie occasioni. Celebre il ‘derby’ al Foro Italico, nel match degli Internazionali d’Italia, tra lui e l’interista Fabio Fognini, disputato proprio mentre rossoneri e nerazzurri si contendevano lo scudetto sul campo. Per la cronaca, il match fu vinto in tre set da Jannik, col Milan che a fine anno ebbe la meglio sui rivali nell’appassionante corsa scudetto.
“Ibra mi piace perché è un personaggio capace di andare oltre lo sport”, ha avuto modo di dichiarare negli anni l’azzurro riferendosi a Zlatan Ibrahimovic, uno dei suoi idoli. Un altro gigante che gode della massima considerazione di Jannik è niente di meno che LeBron James. Il suo ‘eletto’ nel mondo del basket. Per quello che riguarda invece la franchigia preferita, gli Houston Rockets sono la squadra del cuore del tennista.
Per finire, non può mancare un excursus sullo sci, che per nascita e formazione culturale è stato LO sport di Jannik. Qui la preferenza ricade su Bode Miller, di cui Sinner, in passato, ha parlato in questi termini: “Ero affascinato da questo personaggio folle. Bode era estroverso, e io timido. Lui stravinceva o si schiantava, ed io sulla neve gli somigliavo: salivo sul podio o non arrivavo al traguardo. A 12-13 anni ho dovuto scegliere: ero vicecampione italiano di gigante, ma poi ho preso la strada del tennis“. E per fortuna, ci permettiamo di aggiungere.
