Simonelli chiede una finale unica per la Supercoppa: un ritorno al passato?

Simonelli chiede una finale unica per la Supercoppa: un ritorno al passato?

Simonelli chiede una finale unica per la Supercoppa: un ritorno al passato? - ©ANSA Photo

Luca Baldini

29 Dicembre 2025

Il mondo del calcio italiano è in fermento, e una delle discussioni più accese riguarda il formato della Supercoppa italiana. Ezio Maria Simonelli, presidente della Serie A, ha espresso l’intenzione di tornare a una finale unica per il prestigioso trofeo, abbandonando l’idea delle semifinali doppie che hanno caratterizzato le ultime edizioni. Questo cambiamento potrebbe segnare un ritorno alla tradizione, con il match che vedrebbe contrapporsi la vincitrice del campionato e la vincitrice della Coppa Italia.

Nel corso di un’intervista a Radio Anch’io Sport, Simonelli ha chiarito che la decisione finale spetterà al Consiglio di Lega, ma ha sottolineato che la situazione attuale consente una maggiore libertà di scelta. “Non abbiamo più il vincolo della doppia semifinale”, ha dichiarato, evidenziando che il prossimo anno si svolgerà la Coppa d’Asia a Riad e che, sebbene ci sia un contratto in essere, i sauditi hanno già comunicato la loro intenzione di rinunciare all’evento. Questo scenario apre le porte a nuove opportunità per la Supercoppa, sia in termini di luogo che di formato.

La proposta della finale unica

Simonelli ha suggerito che, qualora si decidesse di adottare la formula della finale unica, questa potrebbe essere programmata all’inizio della stagione, come avveniva in passato. Questo non solo riporterebbe a una tradizione consolidata, ma potrebbe anche incentivare l’interesse dei tifosi all’inizio del campionato, creando un evento di grande richiamo.

Polemiche e decisioni recenti

La questione della Supercoppa non è l’unico tema caldo di discussione. Simonelli ha dovuto affrontare anche le polemiche legate all’annullamento della partita tra Milan e Como, prevista a Perth. “Non voglio entrare in polemica con il ministro dello sport Abodi”, ha detto il presidente, difendendo le scelte della Lega, guidate da un dialogo costante con i vertici del calcio europeo e mondiale. Secondo Simonelli, la decisione di giocare una partita a 13.000 chilometri di distanza sarebbe stata penalizzante per i tifosi, ma le condizioni emerse hanno reso impraticabile la trasferta.

In merito alla possibilità di invertire le due partite tra Milan e Como, Simonelli ha spiegato che non è semplice trovare tali incastri nel calendario, considerando le esigenze televisive. La partita si svolgerà a San Siro nella prima data utile, dopo il 31 gennaio, momento in cui sarà chiarito quando l’Inter sarà disponibile e quando sarà possibile programmare la gara.

Sostegno alla nazionale e riforme future

Simonelli ha anche espresso il suo supporto per la Nazionale italiana e per il ct Gattuso, sottolineando l’impegno da parte di tutti i club nel fornire assistenza. Tuttavia, ha riconosciuto che spostare una giornata di campionato è complicato a causa di un calendario già serrato. L’auspicio per il futuro è quello di vedere l’Italia tornare a competere ai massimi livelli nel calcio mondiale, con l’obiettivo di qualificarsi per il Mondiale del 2026.

Un altro tema toccato da Simonelli è la questione dell’orario delle partite serali, che potrebbe essere anticipato alle 20:00. Nonostante questa proposta possa sembrare interessante, il presidente ha manifestato riserve riguardo alla possibilità che venga attuata, citando le resistenze da parte delle emittenti televisive.

Inoltre, ha affrontato le critiche riguardanti l’uso del pallone arancione, una scelta che ha suscitato proteste da parte di alcuni tifosi, in particolare quelli con problemi di daltonismo. Simonelli ha promesso che la Lega sta lavorando per ottenere una fornitura di nuovi palloni, ma che ci vorrà del tempo per implementare questo cambiamento.

Infine, ha ribadito la sua posizione sul numero di squadre in Serie A, sostenendo che la questione non riguarda solo il massimo campionato, ma l’intero movimento calcistico professionistico italiano. Il 15 gennaio è previsto un incontro a Roma per discutere le riforme dei campionati, un passo fondamentale per il futuro del calcio in Italia.

Con tutti questi sviluppi, il calcio italiano si prepara a un periodo di cambiamenti e rinnovamenti, con la speranza di riportare il proprio prestigio sui palcoscenici internazionali. La Supercoppa potrebbe rappresentare il primo passo verso una nuova era, e tutti gli occhi sono puntati sul Consiglio di Lega per vedere quale direzione prenderà il nostro amato sport.

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